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In un sole cocente, il Monte Calvario di Domodossola ospita la Rappresentazione della Passione. Gli attori del Venerdì Santo di Romagnano portano in scena le ultime ore di vita di Gesù. E le cappelle neoclassiche hanno offerto la scenografia ideale. I quadri si sviluppano – su e giù – dal “pratone” al torrione. Li segue una folla di fedeli e cercatori di verità. Si mescolano a uomini e donne, bambini e fanciulle del popolo di Gerusalemme. Ascoltano Pilato e i sacerdoti del Sinedrio, in mezzo a malandrini, flagellanti, pie donne, soldati e giudei.

Si rianimano le splendide statue di Dionigi Bussola e si affacciano a vedere l’insolita processione. Assistono (con i fedeli) al tradimento di Giuda e compatiscono San Pietro nella scena del rinnegamento.
Sale la processione verso la sommità del Calvario. A guidarla il crocifero don Vito Nardin, già Padre generale dei Rosminiani. Mi accodo.

L’articolo integrale, con le foto dei protagonisti, assieme ad altri approfondimenti dai territori della Diocesi di Novara, sul nostro settimanale, in edicola a partire da venerdì 2 agosto. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero cliccando direttamente sopra qui.

Raffaele Fattalini

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