In un sole cocente, il Monte Calvario di Domodossola ospita la Rappresentazione della Passione. Gli attori del Venerdì Santo di Romagnano portano in scena le ultime ore di vita di Gesù. E le cappelle neoclassiche hanno offerto la scenografia ideale. I quadri si sviluppano – su e giù – dal “pratone” al torrione. Li segue una folla di fedeli e cercatori di verità. Si mescolano a uomini e donne, bambini e fanciulle del popolo di Gerusalemme. Ascoltano Pilato e i sacerdoti del Sinedrio, in mezzo a malandrini, flagellanti, pie donne, soldati e giudei.
Si rianimano le splendide statue di Dionigi Bussola e si affacciano a vedere l’insolita processione. Assistono (con i fedeli) al tradimento di Giuda e compatiscono San Pietro nella scena del rinnegamento.
Sale la processione verso la sommità del Calvario. A guidarla il crocifero don Vito Nardin, già Padre generale dei Rosminiani. Mi accodo.
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Raffaele Fattalini