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A settembre riaprirà il bar-ristorante del teatro Coccia di Novara. A tirare sù la saracinesca dei locali che hanno ospitato il bistrot di Antonino Cannavacciuolo che ha scelto di cedere il testimone sarà il campione del mondo di pizza Luca Mendozza già campione italiano del settore e conosciuto in città per essere il titolare del locale Alchimiae. Napoletano, classe 1976, Mendozza prende dunque in mano le redini di un locale ormai chiuso da inizio anno con l’obiettivo di portare oltre alla pizza anche la ristorazione e, ovviamente anche la caffetteria che nei locali del Coccia è da sempre tradizione.

In collaborazione con lui ci sarà anche il birrificio KBirr che dopo Casa KBirr a Napoli, il primo format di ristorazione napoletana in abbinamento alle birre artigianali di propria produzione che ha riscosso un notevole successo sia di pubblico che di critica, ha deciso di creare un nuovo format di ristorazione anche nel capoluogo novarese.

Il format prevederà un’offerta gastronomica che strizzerà l’occhio alla cucina raffinata, ma prenderà a piene mani spunto da piatti della tradizione italiana, con una particolare attenzione alla pizza tradizionale e contemporanea, il tutto mettendo al centro la birra, ancora non riconosciuta come bevanda da abbinare con la cucina in generale.

“Pizza e ristorazione napoletana saranno al centro del nostro menù” spiega Mendozza. Di fatto la pizzeria Alchimiae si trasferisce da via Pietro Micca in pieno centro ma con tante novità e in una location che di certo ha un suo fascino particolare e soprattutto è praticamente un connubio con il teatro.

Una scommessa presa si può dire con coraggio per una gestione tutt’altro che semplice. “Avremo anche dei menù degustazione di pizza. Faremo da supporto al teatro. Ci dovrà essere sinergia fra noi e il Coccia. Siamo molto contenti, sarà un orgoglio essere in quei locali nei quali c’è stato lo chef più famoso d’Italia”.

Fabio Ravanelli, presidente della Fondazione Teatro Coccia commenta così la notizia. “Finalmente da settembre il locale non sarà più vuoto ed è sicuramente un fattore positivo”.

Il fatto che Cannavacciuolo abbia scelto di lasciare Novara e di passare la mano a chi di mestiere ha sempre fatto pizza non è visto in malo modo da Ravanelli. “Se ha idee chiare e proporrà certi tipi di pizza perchè no. L’importante è che sia impostato un bel discorso anche con gli orari del Coccia. Cannavacciuolo ha sicuramente voluto passare il testimone a un degno sostituto e anche se non ha il nome conosciuto come il suo sono molto contento che la situazione si sia sbloccata. Non dimentichiamo che il bar-ristorante si trova nel salotto buono della città. Il teatro vive in collaborazione tanto che i locali sono collegati. Inoltre i clienti del teatro possono essere clienti del bar e viceversa, quindi credo il vantaggio sia reciproco”.

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