“Habitat 28100” è lo spettacolo che, giovedì 24 ottobre, alle 21, a Novara, apre la nuova stagione del teatro Faraggiana “Nuda pelle”. In scena, in un lavoro sull’abitare, Lucilla Giagnoni, direttrice artistica del
teatro novarese, e i partecipanti ai laboratori promossi dal Faraggiana. Un progetto a cura di Giagnoni, Luca Doni, Scilla Gerace, Chiara Gruttad’Auria, Silvia Mannu, Christian Pascolutti, Davide Petrillo. Il tutto in
una produzione del teatro di via dei Caccia.
“Habitat” inteso come luogo in cui una specie può vivere, svilupparsi, riprodursi, garantendo qualità di vita. Gli habitat sono le culle di tutte le civiltà, dalle origini della vita a oggi. Ma “habitat” può essere anche molto di più, spiegano dal teatro, accogliere un insieme di diversi abitanti che convivono in armonia nello stesso luogo.
Così “Habitat 28100” racconta Novara, il luogo che abitiamo, e cosa significa davvero “casa”. Racconta di cortili, stanze, appartamenti e, perché no, di reinventare nuovi modi di abitare. Ma racconta soprattutto di chi vive in questi luoghi, perché prima ancora delle città si abitano i corpi, si abita dentro di noi e tra di noi …
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