Quinta edizione per il Paniscia days, la manifestazione che porta a tavola il piatto novarese per eccellenza. Giovedì 24, venerdì 25 e sabato 26 novembre lo si potrà gustare in 42 ristoranti di Novara e provincia. Tutti propongono un menu a prezzo fisso, 30 euro, che comprende anche altri prodotti tradizionali.
«L’obiettivo – ha sottolineato Massimo Sartoretti, presidente di Fipe Confcommercio Alto Piemonte – è quello di far conoscere e apprezzare sempre più la paniscia anche fuori dai nostri territori». La presidente di Slow Food Novara, Marta Rotino, ha parlato di paniscia come piatto che va salvaguardato perchè valorizza i prodotti locali a chilometro zero.
Tra i ristoratori storici e artefici del progetto iniziale Marta Marangon della Trattoria Cavallino Bianco: «E’ un dovere quello del tramandare le ricette storiche della tradizione».
Da lei si potrà trovare oltre alla paniscia una terrina di zucca, erbe di campo e funghi o battuta di manzo e bunet. Da Burro e Ferrovia di Isabella Arnoldi con lo chef Riccardo Beretta la paniscia è preparata con «salam d’la dujai stagionato. E’ una paniscia abbastanza leggera. Prediligiamo la componente verdura. Se piace la terremo in carta un po’ di più. Nel menu della tre giorni avremo anche vitello tonnato, cruda di Fassona Piemontese, uovo in camicia. Questa iniziativa ha un grandissimo successo».
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