L’area del Mercato ortofrutticolo, chiuso lo scorso mese di luglio dopo 63 anni, potrebbe essere utilizzata per realizzare residenze, commercio al dettaglio ma anche servizi a carattere socio assistenziale.
L’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli ha risposto ad una interrogazione del Pd che chiedeva proprio cosa ne sarà dell’amplia area «dopo che le prime voci parlavano di ristrutturazione tramite il Pnrr» ha sottolineato la consigliere Sara Paladini.
«L’immobile è stato inserito nel piano delle alienazioni 2023-2025 – ha commentato Moscatelli – Oggi è dichiarato disponibile nel piano regolatore come servizio di interesse pubblico ma è stato dichiarato inagibile perdendo di fatto le sue caratteristiche che hanno portato alla cessazione delle attività che erano rimaste. Si intende procedere nel piano delle alienazione ma in realtà oggi c’è un vincolo di inedificabilità a causa del pozzo idropotabile di viale Volte. Nel piano delle opere di Acqua Novara e Vco è previsto il suo spostamento nel 2024 fuori dal tessuto urbano. Quando il pozzo sarà spostato cadrà il vincolo di inedificabilità. Pensiamo sia opportuno una variante di piano regolatore. Sarà poi possibile trasformare l’area in servizi pubblici da tessuto urbano. Cosa si potrà fare? Residenze, commercio al dettaglio e servizi di carattere socio-assistenziale e sanitario».
«Perchè non iniziare a muoversi magari chiedendo ad Acqua Novara e Vco di anticipare i tempi dello spostamento? – prosegue Paladini – Si può comunque procedere con l’iter per la variante. E’ già passati quasi un anno dalla chiusura del mercato ed è ancora tutto fermo. Al momento siamo di fronte ad una cattedrale nel deserto. E poi non mi risulta che potrà esserci solo commercio al dettaglio ma anche commercio di medie dimensioni. Dovremo forse aspettarci l’ennesimo supermercato in città? State aspettando l’ennesimo privato che dia indirizzi di trasformazione».