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Si è formato un corteo multietnico in marcia per la pace, in chiusura della festa dei popoli 2023, che si è svolta presso l’oratorio di Borgomanero. La festa dei popoli ha avuto inizio fin dal mattino, per proseguire nel pomeriggio con esibizioni rappresentative delle varie culture presenti. La marcia per la pace, è, quindi, partita dall’oratorio e si è poi fermata in piazza Martiri. Al centro storico di Borgomanero hanno guidato la manifestazione Sergio Vercelli e Don Piero Cerutti.

Una marcia per infondere la pace a partire da Borgomanero

Il corteo, capeggiato da un gruppo di bambini, voleva lanciare un messaggio, ricordando quanti sono i Paesi ancora in guerra nel Mondo. Per farlo, i bambini hanno sfilato in piazza con dei cartelli dalla simbolica forma a colomba, dove erano scritti i vari nomi di questi Paesi. L’organizzatore a capo della marcia, Sergio Vercelli, presidente dell’associazione Compagni di Volo, ha lanciato degli appelli a tutta la piazza. “Siamo tutti contro la guerra, dimostriamolo con questo gesto di aggregarci alla marcia. Avvicinatevi ai bambini, rappresentano i Paesi a cui dobbiamo gridare no alla guerra, sì alla pace.”

Proprio con questo coro, “No alla guerra, sì alla pace”, è stata scandita la lettera aperta per la pace, letta da alcuni cittadini. Ha preso poi parola il prevosto Don Piero Cerutti, inizialmente invitando ad un momento di silenzio, e poi ricordando “la guerra è passata anche qua. Infatti, proprio in questa piazza, là, dove c’è quella targa, il 10 ottobre 1944, hanno fucilato un ragazzo.” Il parroco ha indicato la targhetta memoriale su una delle colonne che si affacciano alla piazza. Racconta di una fucilazione da parte delle truppe naziste ai tempi della Resistenza.

“Perciò bambini, ricordate che la guerra non è tanto lontana, ma è stata anche qui, di casa in casa. Gridiamo quindi ancora una volta, perché nella nostra città, in Afghanistan, in Messico e tutti gli altri Stati si possa dire oggi e domani: no alla guerra, sì alla pace!”

La marcia si è conclusa con un ballo di gruppo, coinvolgendo, in un grande cerchio, tutte le persone che si sono unite durante il tragitto.

Il racconto della marcia della pace e altri articoli riguardanti il territorio, si troveranno nel settimanale in edicola, a partire da venerdì o online.

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