“Tutto è vostro. La missione come esercizio di responsabilità”. Un tema che “Missio Novara” ha affidato a Maria Soave Buscemi, missionaria laica fidei donum della Diocesi di Novara, da oltre 30 anni in Brasile, biblista popolare.
L’incontro, che aprirà il ciclo di appuntamenti “Cuori ardenti e piedi in cammino”, in occasione dell’Ottobre missionario, si terrà lunedì 25 settembre, alle 20,30, al Chiostro di Verbania-Intra.
«Sono stata chiamata – spiega – per una lettura popolare della Bibbia. Due i ‘cappelli’ della serata. Uno biblico e uno biblico missionario. Due argomenti dove uno abbraccia l’altro».
La serata prende il via da “Tutto è vostro”, «tre parole – prosegue Buscemi – che non vanno estrapolate da dove sono attinte, ossia il terzo capitolo della prima lettera ai Corinzi. Se lo si estrapola dal contesto biblico potrebbe essere facilmente frainteso». Si può servire, seminare ed essere missionari in modo diverso, «ma importante è avere lo stesso fondamento, la stessa radice. E lo stesso fondamento è Gesù Cristo. Non si può perdere questo fondamento perché è Gesù di Nazareth che fa la missione».
Tutti i missionari «hanno una profonda esperienza dell’essere radicati in Gesù Cristo. Missionari dove non esiste differenza tra uomo e donna, italiano e francese, dove non c’è alcuna diversità. Noi siamo di Gesù Cristo – rileva Buscemi – e Gesù Cristo è di Dio. Noi tutti siamo quindi (come emerge nel terzo capitolo della prima lettera ai Corinzi, ndr) il Tempio di Dio».
Un Tempio da cui nessuno va cacciato.
«La missione – prosegue la biblista – è appartenere a Gesù. Questa è la responsabilità di un missionario. La missione va vissuta come esercizio di questa responsabilità, di svolgere il proprio compito, rimanendo legati alla radice di tutto, che è la pratica di Gesù di Nazareth».
Chi guida la missione, dunque, è Gesù Cristo. «È lui che ci permette di essere missionari e di farlo secondo la sua strada, secondo la sua pratica. Noi – conclude Buscemi, che di questo parlerà a Verbania – siamo il Tempio di Dio».