Gribaudo contro Cirio, una sfida tutta cuneese per guidare la Regione? Questo sembrerebbe lo scenario più probabile in vista delle elezioni della prossima primavera in Piemonte. Se il governatore uscente Alberto Cirio (formalmente in quota Forza Italia, ma forte di un consistente consenso personale) è ormai certo correrà per un secondo mandato sostenuto da tutto il centro-destra, sul fronte opposto pare necessario attendere un tavolo nazionale tra Pd e 5 stelle per capire se ci sarà una candidatura unitaria e, nel caso, se Chiara Gribaudo, vicepresidente del partito e parlamentare vicinissima a Elly Schlein, sarà la prescelta.
Sull’individuazione del candidato del Pd, inoltre, resta aperta l’ipotesi (ormai flebile) delle primarie, dove Gribaudo dovrebbe vedersela con il torinese Daniele Valle, vicepresidente del Consiglio regionale che fa riferimento all’area legata a Stefano Bonaccini ed è sostenuto dal segretario regionale Domenico Rossi.
Nel Novarese i partiti si stanno muovendo per individuare le candidature.
La Lega di Novara conta quattro uscenti che difficilmente, viste le percentuali attuali del partito, riuscirà a ricollocare: l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, i consiglieri Federico Perugini, Riccardo Lanzo e Letizia Nicotra (giovane poco conosciuta, entrata grazie al listino bloccato). Il Carroccio sta cercando una figura femminile competitiva che potrebbe essere il sindaco di Vicolungo Marzia Vicenzi (possibile anche nella lista civica di Cirio) in grado peraltro di drenare voti a FdI nell’Est Sesia.
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