Antonia Salzano, madre del beato Carlo Acutis, giovane caratterizzato da una grande fede scomparso a soli 15 anni per una leucemia fulminante, sarà a Novara, ospite dalla parrocchia di San Rocco. L’appuntamento è per sabato 16 dicembre, alla Chiesa Vecchia di via Gibellini 20. L’incontro si aprirà alle 19.
A promuoverlo è la parrocchia guidata da don Giuseppe Guaglio. Una serata che si realizza grazie a Raffaella Casella, catechista a San Rocco e organizzatrice dell’incontro con Salzano. «Da tempo – spiega – volevamo ospitare la mamma di Carlo, ma è sempre stato molto difficile, visti i suoi molti impegni tanto in Italia quanto all’estero. Questo perché il miracolo che ha permesso la beatificazione del giovane è avvenuto in Brasile, con la guarigione di un bambino di solamente sei anni», affetto da pancreas anulare, una rara anomalia anatomica congenita del pancreas.
Un incontro che Casella avrebbe voluto proporre prima della pandemia, ma poi il Covid ha bloccato tutto. «Tra l’altro la beatificazione di Carlo Acutis – riprende l’organizzatrice – è avvenuta proprio nell’anno della pandemia. Era, infatti, l’ottobre del 2020. Sono tre anni, dunque, che cerchiamo di avere qui in parrocchia Antonia Salzano. La mamma del beato credo non sia mai stata ospite della nostra città. Ora siamo finalmente riusciti. Da sempre abbiamo raccontato e fatto conoscere la storia del giovane Carlo ai ragazzi della nostra parrocchia, ora possiamo incontrare la madre e ascoltarla e confrontarci con lei. Una testimonianza che siamo certi sarà davvero significativa e toccante, che farà riflettere tutti». Titolo della serata, “L’Eucarestia: la mia autostrada verso il cielo”. Così il giovane Acutis chiamava, infatti, l’Eucarestia, verso cui nutriva una forte devozione.
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