A Novara la solidarietà non va in vacanza neanche a Natale, restando sempre accanto agli ultimi, ai poveri, come faranno la Comunità di Sant’Egidio con i Pranzi di Natale e con le Feste del dono e i frati del Convento di San Nazzaro della Costa con il regolare servizio della mensa. Un servizio che, in questi giorni, è tornato alla ‘vecchia’ modalità, con la distribuzione del pasto caldo a pranzo.
Per Sant’Egidio, dunque, due le modalità d’aiuto per chi fa fatica ad andare avanti, con 2.500 persone aiutate in tutto il Novarese, 1.500 a Novara.
In città saranno 750 coloro che siederanno a tavola insieme ai diversi Pranzi di Natale, altri 750 quelli aiutati con le Feste del dono.
L’obiettivo, riferisce Daniela Sironi, responsabile regionale della Comunità di Sant’Egidio, «non far sentire nessuno escluso, non dimenticare nessuno».
Le Feste del dono «sono momenti di festa e allegria – aggiunge – con una preghiera per la pace e la consegna di doni e dolci natalizi e, per le famiglie, anche della spesa, quella che consentirà loro di preparare come tutti il pranzo del 25 dicembre».
I volontari di Sant’Egidio coinvolti nell’allestimento di questi due appuntamenti sono già al lavoro da settimane. Un’occasione, i Pranzi di Natale e gli altri momenti di sostegno, sempre più importanti, visto e considerato che i dati relativi alla povertà non accennano a diminuire.
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