La sala sopra il Battistero di San Giovanni ad Omegna è stata riaperta per le attività pastorali e culturali degli adulti della comunità omegnese. L’edificio in piazza don Andrea Beltrami comprende l’antico Battistero con il fonte battesimale del 1317 e un locale al piano superiore con i servizi.
Una sala può essere un luogo di riferimento e di aggregazione per crescere nel senso di appartenenza e di servizio per il bene comune della città. Voluta e riaperta da un gruppo di volontari, la sala denominata “antico Hospitium” si propone come “sede” per diverse attività: culturali, ricreative, catechetiche, di impegno caritativo e socio-politico alla luce della dottrina sociale cristiana, per la promozione delle tradizioni locali.
I locali un tempo sede del capitolo della Collegiata di Sant’Ambrogio sono stati utilizzati nei secoli in molti modi: come abitazione dei canonici, come “ospedaletto” per la cura dei malati e l’accoglienza dei viandanti e dei pellegrini, come aula scolastica, come sede della “buona stampa” e negli ultimi decenni come redazione locale de L’’Informatore nell’edizione del nord.
Si tratta di uno spazio condiviso dalla parrocchia per quanti operano come volontari e come associazioni per far crescere il senso comunitario e operare per il bene comune. Un grazie sincero ai volontari che hanno reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo, con il coordinamento di Roberto Pagano e Valentino Valentini.
Alla preghiera di benedizione, sono seguiti i saluti e la presentazione dei lavori di riqualificazione degli ambienti, e un rinfresco per i tanti invitati all’inaugurazione di una sala ancora poco conosciuta agli omegnesi.
Gli interventi sui beni ecclesiastici eseguiti in questi anni dalla Parrocchia seguono tre criteri: la cura della fede negli interventi sulle chiese, la promozione della carità con Casa Mantegazza, il sostegno ai segni di speranza come l’apertura della sala per gli adulti.
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