Centodieci bambini nuovi iscritti nel 2023 al servizio, a Novara, rispetto ai 60-70 degli anni scorsi; 200 a cui mensilmente vengono consegnati abiti, giochi, lettini, passeggini, ma anche latte, pastina, biscotti, pannolini, prodotti per l’igiene e, «in caso di disponibilità, riso, olio e croissants».
Questi numeri, del Centro per l’Infanzia Suor Nemesia, indicano un’importante crescita del disagio in città.
Il Centro fa riferimento all’Ambulatorio di Pronta Accoglienza di via Azario 18, nato per volontà di suor Nemesia Mora nel 1996. Un’istituzione che, guidata ora da suor Carla Miloni, fornisce a chi è in difficoltà visite di medicina generale, pediatriche, cardiologiche, ginecologiche e dermatologiche.
«Forniamo anche farmaci a chi fa fatica a comprarli. Nel 2023 – rileva suor Miloni – i pazienti passati da noi sono stati 3.736». A richiedere aiuto italiani e stranieri. Molto attivo il servizio “Guardaroba”, sempre legato all’Ambulatorio e che ha sede in via Perrone 7.
«Resta aperto – aggiunge la religiosa – quattro giorni a settimana e qui distribuiamo abiti. Se ne abbiamo consegniamo stoviglie, coperte, piumoni e arredamento per la casa. Sono tante le richieste».
Il Centro per l’infanzia, che ha sede in via Azario 4, negli spazi della Tenda di Sara, inaugurata ormai oltre 10 anni fa, è sostenuto da Caritas, Banco Alimentare…
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