La nuova tassa sulla salute per i frontalieri continua a far discutere e i sindacati hanno avviato una raccolta di firme per bloccarla, minacciando anche azioni legali. Eduart Braka, segretario del sindacato Unia e responsabile dei frontalieri dichiara: «Chiediamo di annullare questa tassa perché noi paghiamo già e contribuiamo in modo essenziale a fare andare avanti l’economia».
L’europarlamentare Alessandro Panza difende la normativa e spiega che «i soldi resteranno sul territorio in un fondo che serve agli ospedali di frontiera entro i 20 km dal confine». In Provincia è convocato, venerdì 26 gennaio, un tavolo tecnico per un confronto tra le parti.
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