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Una dolce novità per la festa patronale di San Gaudenzio. In occasione dell’importante momento comunitario in cui tutto il capoluogo valsesiano, in contemporanea con la sede diocesana di Novara, si riunisce per celebrare il proprio Santo patrono, la parrocchia ha deciso di lanciare un concorso ispirato ad uno dei più celebri miracoli dell’agiografia gaudenziana.

Si narra infatti che in un rigidissimo giorno d’inverno San Gaudenzio, avvertito dell’arrivo in visita di Sant’Ambrogio, si trovò nell’imbarazzante situazione di non avere nulla da regalare a un così prestigioso ospite. Allora, in mezzo alla neve, avvenne la prodigiosa fioritura assolutamente fuori stagione di un cespuglio di rose, che San Gaudenzio raccolse e donò a Sant’Ambrogio. Da qui è nata l’idea del concorso culinario “Le rose di Gaudenzio”, nel quale i fedeli varallesi sono invitati a preparare un dolce che, nella forma, nel gusto o nella fantasia, richiami i fiori o il toccante episodio di cui sono stati partecipi.

I dolci così preparati verranno presentati durante la messa solenne della festa patronale, che verrà celebrata questa domenica alla 11 presso la Collegiata dedicata appunto a San Gaudenzio. La funzione religiosa, celebrata dal parroco di Varallo don Roberto Collarini assieme al vice-parroco don Gabriele Tibaldi, al coadiutore don Gianni Lategana e a tutti i sacerdoti della parrocchia, sarà accompagnata nella liturgia dai canti dei ragazzi del rinato coretto giovanile parrocchiale “San Luigi”.

Alla messa parteciperanno, oltre alle confraternite del Santissimo sacramento e della Santissima trinità, alle priore, alle associazioni che fanno capo alla parrocchia e alle autorità cittadine, anche i giovani del gruppo mascherato del carnevale di Varallo, rinnovando così il gesto tradizionale che segna la riconciliazione tra due mondi che nei secoli passati erano antitetici ovvero quello ecclesiastico e quello carnevalesco. Dopo la messa e la consegna della pergamena commemorativa a tutti i partecipanti del concorso culinario i presenti si sposteranno presso il Centro giovanile “Giulio Pastore” di Sottoriva, dove a mezzogiorno e mezzo si terrà il pranzo comunitario. La festa si concluderà poi alle 18, ancora una volta in collegiata, con la messa vespertina.

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