Condividi su

“4 5 6” è il titolo dello spettacolo della stagione del teatro Faraggiana, a Novara, che sarà rappresentato giovedì 22, alle 21. Scritto e diretto da Mattia Torre è la storia, comica e violenta, di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto.

Padre, madre e figlio sono diffidenti, ignoranti e nervosi. Si accusano, litigano, pregano, si odiano. Ciascuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo. E tuttavia occorre una tregua, perché a casa sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro.

Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.
Lo spettacolo, che vedrà in scena Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e Giordano Agrusta, nasce dall’idea che l’Italia non è un paese, ma una convenzione. Dall’idea «che non avendo un’unità culturale, morale, politica, l’Italia – spiegano dalla produzione – rappresenti oggi una comunità di individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri. Per precarietà, incertezza, diffidenza e paura, per
mancanza di comuni aspirazioni. 456 è una commedia che racconta come proprio all’interno della
famiglia, che pure dovrebbe essere il nucleo aggregante, di difesa dell’individuo, nascano…

Articolo completo e altre notizie che provengono anche dai restanti territori della Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale, in edicola da venerdì 16 febbraio. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero cliccando direttamente sopra a qui

Condividi su

Leggi anche

l'AZIONE

Un brutto Novara perde 1 a 0 a Verona con la Virtus

Marco Cito

l'AZIONE

Novara non colse le opportunità e lasciò che Tera andasse a Pavia

Gianfranco Quaglia

Volontari
l'AZIONE

Volontari ospedalieri a Novara cercano nuove forze

Monica Curino

l'AZIONE

Si ritorna alle urne per indicare gli amministratori provinciali

Roberto Conti