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A Borgomanero, presso la scuola primaria Dante Alighieri, una “aula multisensoriale” apre per i bambini, puntando sui benefici della psicomotricità. Ad annunciarlo è il nuovo dirigente scolastico, nonché dell’istituto comprensivo statale “Borgomanero 2”, Giuseppe Di Stefano, insieme ai docenti che hanno realizzato il progetto. Ad assistere all’inaugurazione varie personalità del Comune di Borgomanero, quali l’assessore Franco Cerutti, la dirigente Barbara Rosaspina e l’assessore all’istruzione Lorella Zoia.

Un’aula multisensoriale per venire incontro ai bambini più fragili

Il dirigente Di Stefano apre l’inaugurazione comunicando la natura accogliente e rilassante dell’aula. Dice Di Stefano «Questa aula nasce con lo scopo di venire incontro ai bambini con più difficoltà per problemi di salute, ridando loro il diritto di sognare e crescere, oltre che per il puro svago. Per questo, l’aula verrà chiamata “Fiore di loto”, in quanto simbolo di resilienza e rinascita».

La vicedirigente, dottoressa Tripodi, aggiunge «Questo progetto, ideato dal dirigente, permette di valorizzare le risorse della scuola e le competenze delle maestre».

L’aula per lo svago e l’esplorazione sensoriale con la psicomotricità

Una volta dentro l’aula “Fiore di loto” è la maestra Emanuela Visca, psicomotricista relazionale e docente di religione, a evidenziare vari aspetti della sala. Tra i vari elementi modulabili, infatti, ci sono oggetti e giochi di natura particolare, come cuscini, proiettori, musica rilassante, tappeti di varia consistenza, sabbia e altro ancora. La maestra Visca spiega che «Lo scopo delle attività in questa stanza è fare in modo che i bambini si sentano immersi e avvolti, stimolando più sensi insieme. Alcuni elementi sono proprio pensati per chi soffre di grave disabilità, ma per ogni bambino questo è uno spazio di benessere e sviluppo. Il bambino qua deve essere lasciato libero di esplorare le varie sensazioni che offre lo spazio, senza imporre nessun percorso.»

Anche la maestra Chiara Marucco offre il suo contributo, mostrando un angolo dedicato all’arteterapia, con approccio pittorico e grafico. L’obiettivo è riconoscere, scoprire e meglio descrivere le proprie emozioni.

Un progetto in divenire per la scuola Dante e il territorio

Il dirigente Di Stefano conclude lasciando una prospettiva. «Il risultato ottenuto non è un punto di arrivo, ma un inizio. Oggi ci apriamo per i nostri alunni, ma il prossimo obiettivo è aprirsi al territorio, facendo sì che la nostra scuola apra la propria inclusività anche alle realtà vicine». A Borgomanero e dintorni, questa aula della scuola Dante sarebbe una delle poche sale multisensoriali aperte, focalizzata su psicomotricità e arteterapia

Il dirigente Giuseppe Di Stefano è in carica dal 12 novembre 2024. Si tratta del suo primo incarico da dirigente dopo una lunga carriera di insegnamento in Sicilia e nella provincia di Novara. Per altre informazioni sulla scuola Dante, le sue iniziative e la sua dirigenza, si rimanda al sito della scuola.

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