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L’annuale rapporto ‘Sussidiarietà e… welfare territoriale’ a cura della Fondazione per la Sussidiarietà è stato presentato a Novara dal Prof. Vittadini. Il relatore ha presentato il documento che analizza il sistema italiano del welfare, con un focus su servizi sociali di competenza comunale: dall’assistenza agli anziani ai minori in difficoltà, passando per le disabilità, le dipendenze, e il contrasto alla povertà.

Ma il convegno non ha rappresentato solo l’occasione per fotografare la situazione attuale, ma anche per individuare strategie di crescita del welfare territoriale. A moderare la giornata è stato il presidente del Cst Novara Vco, Carlo Teruzzi. «Dobbiamo cominciare a pensare in un’ottica di bene comune – ha detto – coinvolgendo tutti gli attori del territorio».

La sussidiarietà non è solo una teoria, ma una pratica concreta che può rendere il welfare più vicino ai cittadini’. Appassionato l’intervento del sindaco di Novara, Alessandro Canelli, che ha dato il via alla tavola rotonda, illustrando con giusto orgoglio i numeri che pongono la città tra i comuni più virtuosi del Paese: ‘Nel 2024 abbiamo destinato circa 198 euro pro capite alla spesa sociale. È il 40% in più rispetto alla media nazionale di 142 euro, e ben sopra al dato regionale di 154 euro’.

I progetti novaresi che nascono dalle esperienze di collaborazione pubblico-privato sono stati illustrati dagli ospiti del dibattito. Il Vice Presidente del CST Daniele Giaime ha ben illustrato il ruolo e la nascita di Spazio Fragilità e la recentissima trasformazione dei tavoli disabilità e anziani in comunità di pratiche.
Ha affermato: «Il recentissimo rinnovo del protocollo rappresenta il consolidamento di un lavoro durato dieci anni».

Le associazioni hanno fatto da antenna e da catalizzatore di una serie di tematiche, costruendo una comunità che cura, che risponde, che si interroga, fa proposte e agisce insieme all’ente pubblico’. Largo spazio poi alle testimonianze, i legami tra profit e non profit sono stati raccontati da esponenti di associazioni e ditte impegnate nella costruzione ragionata e comunitaria di un welfare nuovo e complesso. Comoli Ferrari e Autovictor hanno proposto il loro dialogo quotidiano con associazioni come ANGSA Novara–Vercelli e Associazione per l’Autismo Enrico Micheli ODV ETS, eccellenze del profit che collaborano con eccellenze del non profit.

Ha dato cornice di senso l’esperienza di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale che, con la ‘Settimana del sociale’, da anni anima Novara, Verbania e Vercelli, ponendo le basi per una coprogettazione costante e partecipata, utile per le comunità. Il pomeriggio si è concluso con un momento conviviale, in linea con le tematiche della giornata e nato dall’incontro di un giovane imprenditore, Jacopo Mezzetti, dell’omonima impresa funebre, con i ragazzi disabili di ANGSA Novara–Vercelli e Associazione per l’Autismo Enrico Micheli ODV ETS, capitanati da un promettente chef italo-palestinese, Giovanni Ruggieri, cuoco presso l’Orto in cucina, di cooperativa Gerico.

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