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È mancato oggi nella sua abitazione di Borgomanero, all’età di 94 anni Eugenio Borgna.

Psichiatra e saggista, era una delle menti più brillanti del panorama culturale italiano. I funerali si svolgeranno alle 11 di sabato 7 dicembre nella collegiata di San Bartolomeo a Borgomanero.

Con il cordoglio espresso dal mondo della psichiatria e della cultura anche quello del vescovo Franco Giulio Brambilla, in una nota pubblicata su diocesinovara.it.

Il cordoglio del vescovo Franco Giulio

«Con lui – scrive il vescovo –  perdiamo un medico che ha saputo mettere al centro del suo lavoro non tanto la cura della malattia, ma l’accompagnamento dei pazienti che gli erano affidati, dedicandosi a loro con uno stile segnato dall’umanità, dal rispetto e dalla empatia del loro dolore. Piangiamo poi la scomparsa di un innovatore intelligente e coraggioso, che ha segnato la strada per un rinnovamento della psichiatria che superasse il semplice dato biologico dei processi mentali, per condurla ad un’indagine appassionata e approfondita dell’interiorità umana. Ed infine diciamo addio ad un intellettuale a tutto tondo, che attraverso ambiti eterogenei come la letteratura, l’arte e la filosofia ha cercato la vera dimensione spirituale dell’uomo».

Poi l’affidamento nella preghiera, stringendosi al lutto delle sorelle  Maria Teresa, Maria Emilia, Laura, del fratello Riccardo, di tutti i famigliari e della comunità di Borgomanero: «Affidiamo lui – che per tutta la sua vita ha cercato di accendere un lume nelle tenebre dei cuori disperati – alla luce e alla speranza del Risorto, attraverso la preghiera di intercessione a Maria Immacolata».

La sua vita

Borgna era nato a Borgomanero, il 22 luglio 1930, figlio di Giacomo Luigi, membro del Cln (Comitato di Liberazione nazionale) che fu, nel dopoguerra, il primo sindaco eletto di Borgomanero. La madre, Rita Maspero, era insegnante, originaria di Vigevano.

Eugenio, dopo il diploma al Liceo Classico, si era laureato in Medicina e Chirurgia nel 1954 all’Università di Torino. Aveva conseguito la specializzazione in Malattie nervose e mentali nel 1957. È stato libero docente in Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Milano e quindi (dal 1962) direttore dell’Ospedale psichiatrico di Novara di cui era primario emerito.

Era docente universitario di Psichiatria, la disciplina che aveva contribuito a cambiare profondamente applicando la «rivoluzione» di Franco Basaglia.

Gli era stata conferita la “Gran Croce al merito della Repubblica Italiana”. Fra gli altri numerosi riconoscimenti anche quello della sua città: venne eletto “Borgomanerese dell’anno” nel 1998 per tutti i suoi meriti.

Un approfondimento nelle pagine dedicate a Eugenio Borgna sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 6 dicembre. Il settimanale, con le notizie dal territorio della Diocesi di Novara, si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui.

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