Lutto nella comunità di Veveri per la morte di don Franco Ghirardi, che l’aveva accompagnata come parroco per ben 46 anni.
Il funerale sarà celebrato nella chiesa parrocchiale di san Maiolo martedì 15 ottobre alle 15, mentre il rosario si terrà alle 18.30 di lunedì 14 ottobre. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Galliate.
Prete dal 1959, a Veveri dal 1974
Don Franco era nato il 21 settembre 1934 a Fornovo Taro, in provincia di Parma. Ordinato a Novara da mons. Gilla Vincenzo Gremigni il 28 giugno 1959, ha vissuto il suo primo incarico sacerdotale a Galliate quale vicario parrocchiale. Nel 1968 viene nominato vicario parrocchiale, a Borgosesia, dove rimarrà fino al 1974. Nello stesso anno parroco della Parrocchia di San Maiolo a Veveri in Novara, incarico che manterrà fino al 2020. Da ricordare anche la sua docenza al Liceo scientifico Antonelli a Novara e, per molti anni, il suo fedele servizio quale confessore in Cattedrale ogni venerdì mattina.
Il profondo legame con Veveri
A ricordarlo è il suo successore a Veveri, don Silvio Barbaglia. «Domenica 22 settembre – ricorda – abbiamo festeggiato in parrocchia il suo novantesimo compleanno: è stata l’ultima volta che ha celebrato messa nella “sua” chiesa parrocchiale. In tanti anni ha intrecciato la sua storia con la storia dei nostri parrocchiani e a loro è restato legato per tutta la vita: anche quando è andato a riposo ha voluto risiedere qui a Veveri. Lo ricordo come una presenza discreta, preziosa e capace anche negli anni della terza età di essere un testimone gioioso del Vangelo. Tutte le domeniche si sedeva in mezzo ai fedeli per assistere la messa. E spesso ci incontravamo per discutere e confrontarci».
«Uomo di spiritualità intensa»
A ricordare gli ultimi anni della vita di don Franco, anche don Franco Giudice, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata, che ha annunciato la morte del sacerdote con un messaggio ai fedeli e al presbiterio di Novara. «La quiescenza – scrive don Giudice – è stata vissuta, serenamente, rimanendo tra la gente della sua parrocchia di Veveri, in una abitazione privata, sempre accudito dalla fedele Halyna. La sua spiritualità era intensa, e vivace l’attenzione al mondo della cultura. Questo lo accomunava a don Giovanni Zara: sono stati compagni di Messa e, nel periodo più intenso e ampio del loro servizio ecclesiale, vicini nell’impegno pastorale, rimanendo sempre legati da una profonda amicizia. Pur con fatica, don Franco non aveva voluto mancare, qualche mese fa, alle esequie di don Giovanni nella parrocchia di Sant’Antonio a Novara».
