Duemila studenti. Sono i ragazzi del triennio delle scuole superiori della provincia, a Novara e nel Novarese, coinvolti nell’alternanza scuola lavoro.
Un’esperienza ora definita Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto).
Progetti che i ragazzi possono vivere tanto durante l’anno quanto in estate. E che hanno come obiettivo quello di aumentare, attraverso la pratica, le conoscenze acquisite in classe e orientare l’iter di studi e di lavoro dei ragazzi.
Un tempo per sperimentare che fa discutere per la sicurezza sui luoghi di lavoro e per la questione di ore non pagate. Sono periodi, comunque, che presidi, studenti e docenti apprezzano e, anzi, ampliano nei rispettivi istituti.
«Per i nostri allievi – spiega Francesco Ticozzi, preside dell’Istituto tecnico industriale Omar – i Pcto sono un’esperienza fondamentale del percorso scolastico».
Quanto alla sicurezza «è ovvio che venga attentamente vagliato ogni luogo che accoglierà i ragazzi. Tra l’altro noi, a scuola, li formiamo già con appositi corsi di sicurezza. Se servisse altro, la ditta lo farà. Esiste poi un tutor del Pcto. Suo compito è andare a valutare ogni azienda anche dal punto di vista della sicurezza. Occorre porre attenzione, tutto qui. L’alternanza è concretamente una crescita, anche per la stessa scuola».
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