Arona porge il suo omaggio e il suo ricordo agli ebrei internati ed uccisi nei campi di sterminio. La città ha riportato in primo piano quanto accaduto nei tragici anni della guerra con la posa di sette nuove pietre d’inciampo, che vanno ad aggiungersi alle due che erano già state collocate nel corso degli anni passati.
Arona è stata una delle prime città italiane ad essere testimone della deportazione che anche nel nostro paese ha devastato la vita di migliaia di famiglie; nove ebrei vennero presi dalle loro case ed imprigionati «fatti sparire, portati via e uccisi prima che potessero raggiungere il centro di raccolta di Novara o altri punti dove venivano convogliati gli ebrei», come ha detto Onofrio Caputi, segretario cittadino dell’Anpi.
Don Claudio Leonardi e il sindaco Alberto Gusmeroli hanno rappresentato, rispettivamente, la comunità cristiana e civile.
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