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Dopo la sede della Camera di Commercio, Novara perde anche la sede dell’Agenzia del Turismo. La nuova Atl si chiamerà “Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale Terre dell’Alto Piemonte Biella Novara Valsesia Vercelli” e nascerà dalla fusione tra quella di Biella-Vercelli Valsesia (Bvv) e quella di Novara.

«La sede sarà a Vercelli», ha dichiarato ufficialmente già da settimane il presidente vercellese Pier Giorgio Fossale. Ancora incerta invece la partita per la nuova presidenza, in cui il Novarese ha dalla sua la percentuale di quote societarie, mentre Vercelli-Biella avranno più rappresentanti istituzionali in Cda. A fare da ago della bilancia sarà la Regione, che detiene poco più di un quarto delle quote.
Il progetto è in fase di approvazione in queste settimane dai vari soci, tra cui i Consigli comunali dei Comuni che ne fanno parte (a Novara la delibera ha ottenuto 21 voti della maggioranza di centro-destra con 7 voti contrari dell’opposizione di centro-sinistra).

«La Regione ha deciso di accorpare le Agenzie turistiche locali, così stiamo preparando entro fine anno la fusione con Vercelli-Valsesia che già aveva effettuato una precedente fusione con Biella – spiega la presidente di Atl Novara, Maria Rosa Fagnoni, che per il momento preferisce non commentare lasciando la parola ai politici – L’ideale sarebbe l’aggregazione del Distretto dei laghi del Verbano, così da poter avere un ente turistico che comprenda tutto il nord est del Piemonte, ma da Distretto dei laghi non abbiamo avuto riscontri in questo senso».

Nel progetto di fusione, si parla infatti, tra le finalità dell’operazione, di “garantire una migliore presenza sul territorio e di conseguire una maggiore efficienza, realizzando possibili sinergie nell’attività di promozione turistica”. «Questo significa – aggiunge il presidente dell’Atl Bvv, Pier Giorgio Fossale – che chi ha già una buona attrattività territoriale dovrà rendersi osmoticamente disponibile per altre parti del territorio meno “fortunate” dal punto di vista turistico». A metà novembre si riunirà l’assemblea dei soci, cioè Regione, Province, Comuni, enti ed associazioni che hanno già approvato singolarmente il progetto. La percentuale di rappresentatività sarà definita in base alle quote detenute.

Il capitale sociale della società risultante dalla fusione è stato quantificato in 286.337 euro, così distribuito: Regione Piemonte 78.662 euro (27,5%), Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte 25.321 euro (8,8%), soci dell’Ambito novarese 102.317 euro (35,7%), soci dell’Ambito biellese 44.774 euro (15,6%) e soci dell’Ambito Vercelli Valsesia 35.263 euro (12,3%). Il Consiglio di amministrazione dovrà essere operativo entro il 31 dicembre 2022.

Avranno diritto ad un rappresentante ciascuno la Regione, la Camera di Commercio e le tre Province della nuova Atl. Ma quali saranno i vantaggi di questa fusione sulla promozione turistica? «Al di là degli obblighi di legge, avremo innanzitutto una razionalizzazione dei costi: pensiamo a quelle che saranno le ripercussioni sulle bollette energetiche, passando da più sedi a una sola –aggiunge il presidente Atl Bvv Fossale – I territori sono in sintonia per paesaggio, cultura, arte. Non dovrà perciò risultare una semplice somma, ma una moltiplicazione di competenze e opportunità. È giusto che esistano i campanili perché sono identitari, quello che non deve mai prevalere è il campanilismo.

Bisogna lavorare in squadra e sfruttare le risorse anche economiche per valorizzare ancora di più il nostro territorio».
La fusione “a freddo”, al di là delle parole di circostanza, pare non incontrare l’entusiasmo di nessuno, specie sulla sponda novarese, dove persino lo stesso sindaco di Novara Alessandro Canelli, come spieghiamo nel riquadro qui accanto, e il presidente della Provincia Federico Binatti, pur votando a favore, avrebbero preferito un Distretto turistico di quadrante che includesse anche il Vco e non spaccasse in due il Novarese. Sulle barricate, l’opposizione sia con Nicola Fonzo, capogruppo del Pd in Comune a Novara, sia con il consigliere regionale Domenico Rossi.

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