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Il comune di Borgo Ticino, con l’azienda “Sereni Orizzonti”, ha presentato la nuova Rsa di via Bernini che sarà attiva dai primi mesi del 2023.
La residenza per anziani verrà gestita dall’azienda friulana “3AMilano” ed è stata progettata dall’architetto Silvia Bracco che ha illustrato l’opera: «È un edificio di tre piani e a forma di H, distribuito in 4 nuclei distinti dotati di controllo degli accessi per monitorare i movimenti degli ospiti affetti da demenza. Al piano terra ci sono la reception, gli uffici amministrativi, una palestra per la riabilitazione, la lavanderia e gli spogliatoi per il personale, un ambulatorio, una sala per servizi alla persona, una cucina, un salone polifunzionale per attività ricreative e la sala per il culto. Tanto al primo quanto al secondo piano si trovano una sala da pranzo e un soggiorno, servizi igienici per gli ospiti e due nuclei abitativi da 20 posti letto, suddivisi ciascuno in 2 camere singole e 9 camere doppie. La struttura dispone inoltre di due ingressi: uno destinato ai visitatori e uno agli ospiti di servizio».
L’edificio presenta caratteristiche all’avanguardia per quanto riguarda l’ecosostenibilità e il risparmio energetico.
Realizzato in classe energetica A3, produrrà autonomamente circa 165.000 kWh di energia, che corrispondono a oltre il 60% dell’intero fabbisogno, riducendo l’emissione in atmosfera di oltre 69 tonnellate all’anno di anidride carbonica.
Valentino Bortolussi, proget manager di “Sereni Orizzonti”, ha aggiunto: «Complessivamente la residenza potrà ospitare 80 persone. L’iter è iniziato nel 2010, poi l’acquisto del terreno e nel 2017 la posa della prima pietra. Abbiamo incontrato difficoltà per il Covid 19 e il forte incremento dei prezzi delle materie prime. Il costo complessivo dell’opera è di 7 milioni di euro».
Ha affermato il sindaco Alessandro Marchese: «La Giunta Comunale, su richiesta della proprietà, ha deciso di intitolare la struttura al dottot Mario Celesia, medico condotto del paese che ha assistito la popolazione di Borgo Ticino per 35 anni, dal 1966 al 1991. Attendiamo con trepidazione l’entrata in funzione del servizio che rappresenta un’esigenza per molte famiglie e anziani. Avremo una convenzione per i residenti in paese».
La Casa di riposo darà lavoro a 40 o 45 persone.
Mario Modolo, direttore generale dell’azienda, ha dichiarato: «A Borgo Ticino, come nelle altre strutture, sarà garantita la continuità del servizio e l’integrazione delle varie figure professionali, prevedendo un forte raccordo tra aree e ruoli differenti e lo sviluppo di atteggiamenti e comportamenti di lavoro multidisciplinare, al fine di assicurare l’organicità e l’unitarietà di tutti gli interventi».

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