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La carità, la cura dell’altro, la solidarietà che si fa rete. Ma anche l’accompagnamento a separati e divorziati, ambito pastorale sul quale c’è ancora da fare molto.

Sono stati i temi dell’assemblea diocesana di avvio dell’anno di pastorale familiare.

L’appuntamento, che ha visto relatori don Giorgio Borroni, direttore Caritas, e padre Fiorenzo Fornara, rettore del santuario di Boca, è stato ospitato all’oratorio di Briga.

Il primo ha evidenziato le fragilità delle famiglie di oggi.

Una riflessione partendo dall’ultima lettera pastorale del vescovo “Chi è il tuo prossimo. La Sapienza della carità evangelica”.

«Dobbiamo impegnarci e stimolarci tutti – ha detto don Borroni – nella riflessione. Occorre ‘mappare’ quali sono le fragilità. Serve andare oltre il ‘cerchio’ delle parrocchie. Spesso capita ci si dimentichi della gente intorno a noi».

Il direttore Caritas è passato a elencare alcune problematiche attuali. Partendo dai giovani con disturbi dell’apprendimento.

«Tendiamo a non occuparcene – ha detto – perché ci sono le scuole. Ma non va bene, perché poi sono ragazzi che avremo a messa o in oratorio. Dobbiamo essere una comunità che si prende cura, che accoglie e non emargina. Ci dobbiamo chiedere: ‘quanto riusciamo a includere queste persone?’. Nostro compito è stare accanto alle fragilità, alle disabilità».

Articolo completo e altri articoli che riguardano il territorio del Novarese si possono trovare sul nostro settimanale in edicola da venerdì 6 ottobre e disponibile anche online.

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