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Il punto sui beni confiscati nel territorio novarese, con un focus particolare sul Castello di Miasino.

È quanto proporrà, giovedì 18, dalle 17 alle 19, l’incontro dal titolo “Beni in rete 2.0 in carovana”, che si terrà a Palazzo Bellini, alla sede del Banco BpM, a Novara.

L’evento è promosso da Libera Novara. Un appuntamento, spiegano dall’associazione, «per osservare quanto si è fatto e quanto si sta facendo. Per valutare quindi la situazione sul riutilizzo dei beni confiscati nel Novarese».

Il Castello di Miasino è «uno degli immobili sottratti alle mafie tra i più importanti d’Italia», aggiungono ancora da Libera.

Al centro di un ampio parco sulla sommità della collina tra i territori di Ameno e Miasino e in posizione panoramica sul lago d’Orta, «il Castello è una villa signorile fatta costruire dai marchesi Solaroli di Briona tra il 1867 e il 1889».

Confiscato in via definitiva nel 2009 al boss Pasquale Galasso, «il bene è stato sgomberato dalla medesima famiglia Galasso nel 2015, per poi entrare a far parte del patrimonio della Regione».

Al momento è al centro di lavori di manutenzione che dovrebbero concludersi a giugno 2024. «Nell’incontro – conclude Libera – sarà dato un aggiornamento sugli interventi in atto e sullo stato dell’immobile, in vista …

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