La seduta di Consiglio comunale, a Novara, si accende sul regolamento delle Consulte di quartiere, la cui
approvazione – sino alla sera prima – era assicurata all’unanimità. Questo visto anche il lavoro di due anni che stava dietro al progetto. Con numerose commissioni dei capigruppo a mettere a punto l’intero documento.
A far scattare la scintilla, dopo l’illustrazione da parte del sindaco, la volontà della maggioranza di proporre e approvare – come successo – un emendamento al testo. Emendamento che ha portato all’esclusione dei cittadini stranieri tanto dalla possibilità di entrare nelle consulte quanto di votare.
Forte l’opposizione della minoranza. Il consigliere Pd Nicola Fonzo: «Un regolamento fatto così perde il senso di quanto fatto in questi due anni. Tutti eravamo d’accordo che si estendesse la partecipazione sin dai 16 anni e poi ci ritroviamo l’esclusione di una parte di popolazione che riempie le nostre scuole e che costituisce il 15% dei novaresi. Una scelta antistorica. Non si va così nella direzione della partecipazione».
Per Emanuela Allegra, sempre Pd: «una vergogna. Questa è davvero una brutta pagina. Due anni di lavoro
con che oggi viene modificato il testo. Forse la maggioranza non lo aveva letto bene».
Andrea Crivelli per il centrodestra (Forza Novara): «Il tema di aprire agli stranieri in questi due anni non è mai uscito. Ricordo solo dell’estensione dai sedicenni. O siamo tutti figli di un grande fraintendimento. Io ero favorevole di estenderlo agli stranieri residenti qui da 10 anni».
ll regolamento è stato approvato solo con i voti della maggioranza.
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