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Domenica 28 gennaio si è tenuto a Gozzano, diverso tempo dopo l’ultima edizione, l’incontro diocesano dei chierichetti. Circa 150 i ragazze e ragazzi che hanno preso parte alla giornata. Dopo il ritrovo e la preghiera iniziale nei locali dell’oratorio di Gozzano, i giovani chierichetti, accompagnati dai sacerdoti e dai seminaristi presenti e dagli animatori provenienti dalle parrocchie, sono stati divisi in gruppi per conoscere così ministranti di altre zone della diocesi.

La mattinata ha poi visto lo svolgimento, negli spazi dell’oratorio e del seminario diocesano, di due momenti di attività e riflessione che si ricollegavano alle parti della messa ma anche a figure significative di santi che potessero essere da guida ai giovani chierichetti. Nel pomeriggio invece si sono svolti dei giochi all’aperto e come ultimo grande momento insieme è stata celebrata la messa nella basilica di san Giuliano. La celebrazione è stata preceduta dalla suggestiva processione dei chierichetti, suddivisi per parrocchia di provenienza e vestiti del loro abito liturgico, che partendo dall’oratorio hanno raggiunto l’altura dominante l’abitato di Gozzano e dove svetta la basilica.

La messa è stata presieduta da don Gianluca De Marco, responsabile diocesano della pastorale giovanile e vocazionale. «Essere chierichetti – ha detto don De Marco – non significa solo mettere una bella veste sull’altare alla domenica. È un servizio dal quale possiamo imparare qualcosa di importante per la nostra vita: l’attenzione all’altro, la prossimità alle persone che ci circondano e poi la relazione e l’amicizia con il Signore nella preghiera. È uno “stile” con il quale vivere ogni giorno per rispondere ad una chiamata, quella alla vita cristiana».

Un momento di festa, di incontro e di riflessione sul proprio impegno, dunque, quello che hanno vissuto i ragazzi. Per Elia, 12 anni e originario di Borgomanero, «è stata una giornata nella quale ho potuto riflettere sulle deverse parti della messa capendone meglio il significato e scoprendo hanno un legame con la mia vita di tutti i giorni». Alla domanda su cosa gli fosse piaciuto di più dell’incontro, Federico, 11 anni di Luzzogno, ha risposto con decisione «l’aver potuto conoscere tanti altri ragazzi con la stessa passione di fare il chierichetto». Marco, 11 anni di Trecate, è rimasto infine colpito dalla vita di san Tarcisio, raccontata durante l’incontro: «ha vissuto fino alla fine l’amore per Gesù».

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