Condividi su

«Il vero problema del Novara è che i giocatori che abbiamo a disposizione sono quello che sono, ovvero scarsi. Anche la testa difficilmente la cambi. E’ una squadra senz’anima? Forse è vero ma lo era prima e lo è adesso. Non hanno colpe particolari, se non metterci qualcosa in più, cosa che fa la differenza nel calcio e nella vita».

Questo è il pensiero del presidente del Novara Football Club Massimo Ferranti che ha fatto il punto sulla situazione e della forte crisi che sta attraversando il club con quattro sconfitte consecutive, cinque nelle ultime sei.

«Il problema è la squadra come è stata costruita, eravamo convinti di aver fatto una Ferrari e che Marchionni non fosse in grado di guidarla – prosegue – L’unica maniera per uscirne è dare serenità, i giocatori ce la mettono tutta però sono sbandati, hanno paura, entrano in campo con una grande insicurezza tanto che i minuti più brutti sono quelli iniziali».

«Voglio difendere l’attuale reparto tecnico, allenatore, direttore sportivo e giocatori. Se analizziamo ultimo periodo di Marchionni, ha ottenuto sei punti rispetto ai sette di Cevoli a cavallo del periodo migliore ma con un organico con tante assenze e in un periodo difficile. I giocatori all’inizio rendevano già meno di quello, li criticavamo peggio di oggi, non arrivavano sulle seconde palle. Oggi mettono più impegno di prima. Bisogna star vicino all’allenatore e ai giocatori. Non abbiamo un gruppo forte di giocatori, anche se va detto sono seri anche se ci sono stati episodi con scene ridicole da evitare».

«Voglio difendere anche il direttore sportivo Pitino. Ha iniziato a lavorare dal 17 gennaio, fino a metà mese è stato fatto poco, avevamo preso solo due giocatori, Spalluto e Ariaudo, quando invece i primi giorni insieme agli ultimi sono i più importanti. Rassegnazione? Da parte nostra abbiamo provato a fare di tutto e continueremo a farlo, anche lo stesso Zebi. Perchè l’ho mandato via? Perchè ha fatto questa squadra e a gennaio forse percepiva la sfiducia nei suoi confronti. Ha fatto una squadra abbastanza scarsa, diciamoci la verità, anche se ad agosto così non sembrava».

«I tifosi? Sono sempre stati vicino alla squadra anche nei momenti più difficili. La città invece latita un po’, molti sono scomparsi dalla tribuna perchè le cose vanno male».

Ferranti parla del futuro: «Voglio tranquillizzare per il futuro, la continuità ci sarà sicuramente. L’obiettivo è quello di trovare dei soci e rifareno una squadra con un budget importante, se resterà da solo faremo una squadra con un budget ridotto con giovani».

Condividi su

Leggi anche

l'AZIONE

Autorità, associazioni e tanti novaresi al Broletto per le celebrazioni per il 25 aprile

Monica Curino

Dance
l'AZIONE

Novara Dance Experience 2024: i grandi nomi della danza in città dal 31 maggio

Monica Curino

Raduno
l'AZIONE

Raduno di auto d’epoca a Novara: un successo

Monica Curino

Ecografo
l'AZIONE

Ecografo portatile donato ai Consultori dell’Asl a Novara

Marta Buttiero