“Peregrinantes in spem”, “Pellegrini di speranza”. È il tema che sarà al centro del Giubileo 2025, che si aprirà ufficialmente il prossimo 24 dicembre, con la celebrazione presieduta da Papa Francesco a Roma, seguita, il 29 dicembre – domenica della Santa Famiglia – con una celebrazione solenne in tutte le diocesi del mondo. A Novara l’appuntamento è alle 16 in Basilica di San Gaudenzio, da dove partirà una processione per le vie del centro di Novara sino in cattedrale per la messa presieduta dal vescovo Franco Giulio, declinando la celebrazione nel segno del pellegrinaggio.
Pellegrinaggi che saranno al centro dell’Anno Santo che sta per prendere il via: quello diocesano si terrà dal 17 al 20 febbraio, con quasi 600 partecipanti in cammino verso Roma. Poi quelli dei giovani e degli adolescenti, dei sacerdoti giovani e dei seminaristi, e quello delle famiglie.
Anche in diocesi è stato attivato un “percorso giubilare” che si articolerà attraverso la cattedrale e altre chiese giubilari diocesane in tutto il territorio: i santuari di Boca, del Boden, della Madonna del Sangue di Re; del Sacro Monte di Varallo e della Santissima Pietà di Cannobio.
Coloro che sono impossibilitati a recarsi a Roma qui potranno partecipare a celebrazioni giubilari, trovando sussidi per la preghiera personale. Saranno poi valorizzati i tanti santuari locali dove in date definite e autorizzate dal vescovo su richiesta del parroco si potrà vivere la grazia giubilare partecipando a delle celebrazioni.
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