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È  mancato a Cassano d’Adda (MI), nelle prime ore di oggi, venerdi 13 ottobre, don Giuseppe Biffi. Aveva 90 anni.

Il funerale sarà celebrato lunedì 16 ottobre 2023 alle 10 nella chiesa parrocchiale dell’Annunciazione di Cassano d’Adda, dove risiedeva e viveva il proprio ministero da diversi anni. Il feretro proseguirà poi per Vespolate, dove era stato parroco per molti anni. La celebrazione si terrà nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e Sant’Antonio abate alle 15. La salma verrà poi tumulata nel cimitero di Vespolate.

Era nato il 2 giugno 1933 a Sizzano, ed era stato ordinato il 22 settembre 1956 nella chiesa parrocchiale di Sant’Agabio a Novara da mons. Gilla Vincenzo Gremigni. I primi anni di ministero, dal 1956 al 1960, furono vissuti come vice rettore ed economo del Seminario di Miasino. Nel frattempo era divenuto parroco di Carcegna, responsabilità che sostenne dal 1957 al 1963, mentre dal 1960 al 1963 aveva ricevuto anche l’incarico di direttore della Casa del clero di Miasino.

Gli anni più intensi del suo ministero nella nostra diocesi sono stati vissuti come parroco di Vespolate, dove rimase per ben 26 anni dal 1963 al 1989. A causa di problemi di salute domandò di trasferirsi, con il padre ormai anziano, per un periodo di riposo a Cassano d’Adda. Era la terra originaria del papà: i familiari avrebbero potuto essere di sostegno ad entrambi. «Il tempo di riposo – scrive nella sua nota di cordoglio don Franco Giudice, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata – sarebbe stato impiegato bene. Don Giuseppe si consacrerà infatti agli studi ottenendo la Licenza in Utroque jure presso l’Università Lateranense a Roma nel 1993».

Il titolo accademico gli sarà prezioso per sostenere l’incarico di Difensore del Sacro Vincolo presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale di Milano, impegno sostenuto dal 1993 al 2008, rendendosi nel frattempo disponibile come collaboratore della parrocchia di Cassano d’Adda. Ha mantenuto comunque la sua incardinazione nella nostra diocesi novarese.

«Affidiamo nella preghiera don Giuseppe al Signore – conclude don Giudice – : saprà Lui ricompensarlo per il suo fedele servizio alla nostra Chiesa diocesana e a quella in terra lombarda».

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