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Sarà la biologa e attivista Emanuela Evangelista la protagonista dell’ultimo incontro del ciclo “Cuori ardenti, piedi in cammino”, proposto da Novara Missio per l’Ottobre Missionario 2023. Titolo dell’incontro – in programma all’oratorio di Borgomanero (via Dante 7/9) lunedì 16 ottobre alle 20.30 – sarà “Coltivare e custodire. La tutela dell’ambiente come sfida culturale”.

Un incontro che arriva a pochi giorni dalla pubblicazione dell’ultima esortazione apostolica di papa Francesco “Laudate deum”, che riprendendo Laudato si’ mette al centro i nodi della tutela del creato e del ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici, a partire da una sottolineatura forte: non si tratta di una questione «solo ambientale, ‘verde’, romantica», scrive Bergoglio, ma è «un problema umano e sociale in senso ampio e a vari livelli», «un problema sociale globale che è intimamente legato alla dignità della vita umana».

Emanuela Evangelista
Emanuela Evangelista

E sono proprio gli aspetti umani, economici, culturali e relazionali che Evangelista mette a fuoco nel suo libro “Amazzonia. Una vita nel cuore della foresta” appena uscito nelle librerie per Laterza.
Evangelista è presidente di Amazonia Onlus, organizzazione che sostiene i nativi della foresta brasiliana nella lotta contro la deforestazione e per la conservazione della foresta tropicale e della sua biodiversità. Il suo lavoro e i risultati delle sue ricerche hanno contribuito alla protezione di 600mila ettari di foresta intatta.

Vive da oltre dieci anni nel villaggio di Xixuaú, una manciata di palafitte ignorate dalle mappe ufficiali, come la maggioranza degli insediamenti umani situati nelle zone più remote. Nelle pagine del suo libro racconta l’Amazzonia che ha conosciuto, da un punto di vista unico: un’italiana, ormai parte integrante della comunità dei popoli della foresta. Lo stupore che travolge anche gli studiosi più preparati per il susseguirsi delle stagioni, l’importanza dell’acqua e dei suoi movimenti; la paura e l’incanto che scaturiscono dal contatto senza mediazioni con la natura; l’indicibile bellezza dei luoghi e dei suoi abitanti, non solo umani; i lenti viaggi lungo i fiumi a bordo di un battello, la magia degli spiriti della selva, la conoscenza delle piante medicinali, la vita quotidiana nel villaggio. Ma anche la violenza, le miniere illegali, il disboscamento, le speculazioni, il bracconaggio, la lotta dei rivieraschi per preservare le terre in cui vivono. Umanità e spazi che rendono questo luogo uno dei più affascinanti del pianeta.

Dopo l’incontro di lunedì prossimo, l’Ottobre Missionario si concluderà con la Veglia diocesana a Trecate sabato 21 ottobre, con ospite don Benoit Lovati, sacerdote appena rientrato in Italia dopo una lunga esperienza missionaria in Ciad.

Appuntamento nella chiesa parrocchiale alle 20,30 per la celebrazione, preceduta a partire dalle 16 da un incontro dedicato ai giovani.

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