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Le fotografie più datate risalgono all’ultimo ventennio del 1800, le più recenti ai primi anni del Novecento. Complessivamente, all’interno del sito www.fondifaraggianaferrandi.it, sono 9mila le immagini che sono state digitalizzate e così rese ‘immortali’ e disponibili anche per le generazioni future. E’ quanto accade da un lavoro effettuato a Novara.

Un lavoro, quello della digitalizzazione dei Fondi fotografici Faraggiana e Ferrandi, durato 14 mesi e che ora è stato reso accessibile sul web. Una vera e propria teca digitale, dove rintracciare curiosità e storia dal Novarese e dal mondo. Uno strumento, spiega l’assessore alla Cultura, Luca Piantanida, «a disposizione di studiosi, studenti, ricercatori. Un sito aperto a tutti». Non si potranno scaricare le fotografie, se non in formato medio-basso, ma chi ne avesse necessità per ragioni di studio potrà chiederle direttamente sulla pagina web.

In alcuni degli album fotografici digitalizzati appare l’alta borghesia di fine XIX secolo. Sono gli album donati al Comune da Alessandro Faraggiana e dalla madre Catherine. Immagini con cui la famiglia voleva narrare la propria appartenenza a un elevato ceto sociale, lasciando memoria del proprio mondo. Dai momenti di vita e …

Articolo completo, così come altri servizi provenienti dalla Diocesi di Novara, sarà sul nostro settimanale in edicola da venerdì 28 febbraio. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa qui.

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