Dopo il silenzio imposto dalla pandemia, gli edili del Cusio sono tornati sull’isola di San Giulio per celebrare la festa del loro patrono, costruttore di 100 chiese che contribuirono a diffondere la lieta novella.
Ben 180 persone provenienti da Omegna e dintorni, compresa la Valle Strona, sono salite a bordo della motonave Ortensia che, come negli anni passati, li trasportati sino all’isola per partecipare alle messa solenne. Una meravigliosa musica proveniente dall’organo e dalla tromba ha contribuito a creare l’atmosfera nella basilica intitolata a San Giulio, pronta ad accogliere i partecipanti alla messa, officiata dal parroco di Omegna e vicario territoriale, don Gian Mario Lanfranchini.
“Alla mensa del Signore sono stati presentati gli attrezzi del nostro lavoro – ha sottolineato Pietro Pasini, che con il padre Giacomo, Marco Viele e Mauro Rutto ha contribuito ad animare la festa – perché restassero sull’altare in segno di partecipazione e devozione”.
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