«Negli anni Sessanta, quando si finiva la scuola, avevi la patente e non c’era tutta la frenesia di oggi, scappavi. Controllavi l’auto e quindi percorrevi l’Italia sino a Bari, Brindisi, Otranto e qui ti imbarcavi per la Grecia. Un luogo magico e ricco di storia». A parlare è Massimo Capuani, novarese di nascita (suo padre
fondò in città una piccola casa editrice dedicata alla storia medioevale), ormai milanese d’adozione, autore de “La mia Ellade. Una guida alla Grecia antica”. Il volume, pubblicato da Interlinea, è stato presentato nel cortile della biblioteca Negroni, a Novara, davanti a un pubblico incantato dai racconti del
lo scrittore e dagli itinerari percorsi in tantissimi anni di viaggi e perlustrazioni. Che l’hanno portato non solo in Grecia ma, tra gli altri, anche in Asia Minore, Siria, Palestina, Egitto, Russia, Mesopotamia, India, Tibet e Cina.
Un volume, 416 pagine per 200 illustrazioni, che, tra approfondimenti storici e curiosità di viaggio, guida il lettore in un itinerario sorprendente. E molto utile per chi sta per partire alla volta del mar Egeo. Ma anche solo per chi vuol viaggiare con la fantasia, scoprendo i luoghi, la storia, l’arte e le tradizioni della Grecia. «Quando a quell’età si arrivava in Grecia, sì, d’accordo c’è il mare, ma era ed è bello andare in giro, scoprire i posti, quanto hai appreso sui libri, i miti raccontati. Così si è sviluppata la mia passione per l’Ellade, già nata alle scuole medie, quando già leggevi l’Iliade e l’Odissea». Le vicende della guerra di Troia, poi, «mi hanno sempre entusiasmato, tanto da raccontarle continuamente a mia sorella minore. Anche queste storie le ho approfondite durante i miei viaggi».
Tra i capitoli che compongono il libro, “L’arcipelago delle Cicladi e Creta minoica”, “La civiltà micenea”, “I poemi omerici e Troia”, come anche “La Missione archeologica a Iasos” e “I santuari e i Giochi panellenici”. O ancora “Poseidone e il mare” e “Grecia: luogo dell’anima e porta di accesso al divino”.
Un volume che Capuani ha scritto per trasmettere alla moglie, alle figlie e agli amici le emozioni e le esperienze vissute in questo lungo viaggio.
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