Solo il covid ha fermato la proiezione del Cineforum di Omegna, una vera e propria istituzione nata 59 anni fa e che ritorna giovedì 12 ottobre.
L’appuntamento è in sala al “Sociale” con il film “Forever Young” di Valeria Bruni Tedeschi.
“Abbiamo mantenuto gli stessi prezzi degli anni scorsi: la tessera per i 27 film a costi agevolati per i teenager (dai 18 ai minori di 25 anni) e con lo sconto per i soci Soms Aps. C’è anche la possibilità di acquistare la tessera per sole tre proiezioni a scelta” precisa il critico Bruno Fornara.
Più informazioni sul sito https://cinemasocialeomegna.it/cineforum/
La storia del cineforum
Correva l’anno 1964 e il cinema Vittoria di Crusinallo era la “location” dove venivano proiettate le pellicole. Uno spazio piccolo rispetto alla sala del cinema Sociale di Omegna dove nei primi anni 70 si è trasferito. Da allora il cartellone dei film ha sempre raccolto un alto numero di tesserati che ad oggi permettono alla rassegna di proseguire con le proprie gambe, senza dover contare su aiuti esterni.
Una soddisfazione espressa a pieni polmoni da Bruno Fornara, il creatore e soprattutto il curatore della rassegna di film scelti per il Cineforum.
“Il fatto che sia resistito in tutti questi anni è dovuto – spiega Fornara – alla variegata offerta di film non solo di nazionalità italiana e di un certo spessore culturale. Le pellicole francesi e americane non mancheranno nemmeno in questa edizione a cui si aggiungono le novità”.
“Tra le novità – racconta Fornara – c’è il film girato in Turchia da un regista iraniano impossibilitato a presiedere le fasi di montaggio, seguite solo da remoto. Questo professionista è stato più volte arrestato e ogni volta che torna in libertà non si perde d’animo e ricomincia a girare film”.
I film scelti per il cineforum affrontano i temi che viviamo in società.
“Le pellicole sono attuali e lo si capisce – dice Fornara – guardando gli argomenti trattati: dalla piaga dell’immigrazione ai femminicidi, dagli esuli che si ricostruiscono la vita in un nuovo paese alle crisi coniugali e famigliari”.
“C’è anche spazio per la comicità. Non è secondario – conclude Fornara – considerare che andare al cineforum significa andare a vedere film con sale piene di spettatori che ridono tutti quando c’è da ridere e tacciono quando le scene richiedono l’attenzione. Chi va al cinema per conto proprio spesso va in sale con pochissime persone e non vive lo stesso clima”.
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