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«La nostra scuola guarda al futuro, mantenendo ben salda la sua identità». Con queste parole la dirigente scolastica, Cinzia Sammartano, sintetizza il percorso intrapreso dal Liceo Cavalieri di Verbania. Classico, Scientifico e Scienze Umane sono i pilastri fondanti per «una scuola che ogni giorno cerca con tutte le sue forze di introdurre innovazione didattica nei tre indirizzi di studio – afferma. – Per il Classico dal prossimo anno scolastico sarà attivato un potenziamento in “Arti performative”. L’obiettivo è rafforzare nelle studentesse e negli studenti le capacità espressive a partire anche dalla lettura di testi letterari, stimolando la conoscenza e la padronanza di linguaggi espressivi diversi. È un percorso che ben si addice a chi già studia e approfondisce la letteratura così come la drammaturgia classica».
Per quanto riguarda lo Scientifico e le Scienze Umane le novità sono già state introdotte. Nel primo caso si tratta del potenziamento “Stem”, acronimo che rimanda alla scienza, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica, discipline che oggi sono trainanti per l’innovazione, il progresso e il benessere della società. «Nel concreto – spiega la preside Sammartano – al biennio oltre alla matematica, alla fisica e alle scienze naturali sono proposte in orario curricolare lezioni di programmazione informatica e robotica. Nel triennio l’approccio Stem si allarga anche alle materie umanistiche e si progettano percorsi interdisciplinari legati all’attualità e al territorio».

Per l’indirizzo di Scienze umane è previsto un potenziamento in cinema e ricerca sociale. «In tale contesto – sottolinea la dirigente scolastica – recentemente abbiamo vinto un bando del Ministero sui linguaggi cinematografici. L’obiettivo è motivare studentesse e studenti alla ricerca sociale attraverso uno strumento che ne favorisca l’espressione creativa. In concreto nel corso del triennio realizzano docu-film riguardanti temi di rilievo della società».
IN LABORATORIO CON I VISORI DI REALTÀ VIRTUALE
La proposta di questi corsi di potenziamento all’interno dei tre indirizzi e il raggiungimento degli obiettivi necessitano di spazi didattici che siano all’avanguardia. Per questo negli ultimi tempi il Liceo Cavalieri sta cambiando volto «grazie anche ai fondi del Pnrr – spiega Cinzia Sammartano – che ci permette di dotarci di laboratori innovativi, aule che proiettano la scuola nel futuro. Basti pensare al laboratorio di fisica, dove sono state introdotte strumentazioni come visori per la realtà virtuale o come i bracci robotizzati per le sperimentazioni. Abbiamo costituito un gruppo di lavoro che segue da vicino questi aspetti. Il Liceo non è ancorato solo al passato, ma mette radici anche nel domani e in questo gioca un ruolo fondamentale anche la comunicazione. L’aver promosso in questi anni tra studentesse e studenti metodologie come il dibattito, ma non solo, mira proprio a potenziare le abilità comunicative orali, consapevoli che la padronanza di una comunicazione efficace è oggi più che mai fondamentale nel mondo del lavoro».
OTTO NUOVE AULE E UN AUDITORIUM
Se ne parla da anni, ma ora si è giunti al dunque. Il Liceo avrà finalmente otto nuove aule così da non dover più dividersi su due plessi. I lavori di scavo per la nuova ala sono iniziati da qualche settimana e a breve si procederà con la gettata delle fondamenta.
«Per noi è un passaggio importante – afferma Sammartano – che si inserisce nel percorso di innovazione didattica. A breve partiranno anche i lavori per la costruzione dell’aula didattica esterna, dell’auditorium e della biblioteca. Oggi la mancanza di uno spazio comune, come un auditorium, si fa sentire. È importante poter usufruire di uno spazio dove proporre le attività espressive, le mostre, gli eventi legati al percorso di Beni culturali e tutti gli altri progetti». Le nuove aule e l’auditorium-biblioteca saranno pronti per l’avvio dell’anno scolastico 2023-2024.
LA RIPRESA DOPO LA PANDEMIA
Intanto l’anno scolastico in corso è partito con il piede giusto, dopo tre anni segnati dalla pandemia e dalle conseguenti restrizioni. «Finalmente – dichiara la preside – si sono potute proporre attività e uscite didattiche, così come lo stage in Inghilterra per tutte le classi quarte. In questi mesi è stato un progressivo rifiorire di iniziative che arricchiscono l’offerta formativa: come le certificazioni in lingua inglese e tedesca; la partecipazione all’estero al progetto Erasmus; la costituzione di una redazione giornalistica social, che vede studentesse e studenti attivi nell’uso consapevole delle nuove tecnologie e strumenti di comunicazione; ma l’elenco è lungo. Ogni proposta ha però un filo comune che le lega. È l’attenzione rivolta alle studentesse e agli studenti, accolti come persone e con come numeri».
E se il termine che ricorre maggiormente è innovazione, è anche vero che la parola chiave resta “latino”. «Lo dico con orgoglio – conclude la preside Sammartano. – Il latino ci caratterizza come Liceo, in tutti e tre gli indirizzi. È non è solo un aspetto culturale. Il latino permette infatti a studentesse e studenti di aprire la mente, di acquisire un pensiero critico, un modo per affrontare e risolvere problemi. Non è un caso se le università più prestigiose negli Stati Uniti hanno deciso di introdurre lo studio del latino. Il Liceo Cavalieri è pronto al cambio di passo, ma senza dimenticare le proprie specificità».

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