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C’è chi si è concesso vacanze natalizie in montagna, al mare, oppure in crociera. In pochissimi si sono permessi un viaggio, magari andata e ritorno, sul mitico Orient Express. Per la prima volta, il Venice-Simplon-Orient-Express ha promosso viaggi durante le vacanze e le prenotazioni sono andate a ruba. Non è stato un viaggio economico, però da fiaba; il prezzo a persona si aggirava intorno ai 3.300 euro. Sono dieci gli itinerari che la società ha proposto da scegliere agli amanti del lussuoso treno, destinazione Parigi, Vienna, Amsterdam, Venezia, Verona, Firenze, Praga e Budapest. L’ultimo il 20 dicembre tra Parigi e Verona. Il percorso originale, usato per la prima volta il 4 ottobre 1883, andava dalla Francia alla Romania passando per Vienna. Rimase Istanbul capolinea fino alla fine del servizio il 22 maggio 1977. 

Lo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914 provocò la sospensione del servizio sino al 1918. Nel 1919, 13 anni dopo l’apertura del tunnel del Sempione, si poté aprire una nuova via più meridionale al servizio, via Losanna, Milano, Venezia e Trieste, che divenne noto come “Simplon Orient Express”. Gli anni trenta coincisero con l’apice del successo dei servizi, che per servizio aggiuntivo con carrozze letto si estese fino a Londra, collegando Calais a Parigi. 

L’inizio della seconda guerra mondiale nel 1939 interruppe di nuovo il servizio, che non riprese fino al 1945. Nel 1962 l’Orient Express cessò il servizio, lasciando solo il “Simplon Orient Express” che venne sostituito con una linea più lenta, chiamata Direct Orient Express, due volte la settimana da Parigi a Istanbul e Atene; un altro treno denominato “Simplon Express” effettuava servizio quotidianamente da Parigi a Belgrado. Nel 1977 il Direct Orient ­­­­ fu ritirato completamente, con l’ultimo viaggio Parigi-Istanbul dal 19 al 22 maggio di quell’anno. Il 2023 sancirà il ritorno, attraverso il Sempione, Domodossola e Arona, del mitico treno con le carrozze blu e gli stemmi giallo oro. Così è preannunciato dai gestori. Tutto in vista del 2024, quando a Parigi ci saranno le Olimpiadi, e il mitico convoglio potrebbe ritornare settimanalmente.

Franco Filipetto

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