L’Accademia Italiana della Cucina, Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, su proposta della Delegazione di Novara, ha assegnato il “Premio Massimo Alberini” alla Salumeria, Gastronomia Moroni Giuliano e C. di Novara, di via Avogadro 1/b.
Un “Esercizio commerciale che dal 1966 con qualità costante offre al pubblico alimenti di propria produzione lavorati artigianalmente con ingredienti di qualità eccellente e tecniche rispettose della tradizione del territorio”. La consegna del Premio Massimo Alberini è avvenuta lunedì 19 giugno nella Sala Consiglio della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
«Siamo felice di ricevere un premio che non ci saremmo aspettati e per questo, la telefonata che abbiamo ricevuto, è stata ancora più apprezzata – commentano Gian Marco e Fabio Moroni – Un premio legato alla storia, ai prodotti tipici e alla preparazione oltre al rapporto con il territorio verso il quale abbiamo da sempre una grande riconoscenza».
I due fratelli sono la seconda generazione della gestione del negozio che ha preso vita 57 anni fa dal padre Giuliano. Una delle figure storiche è rappresentata da sempre da mamma Alda Braga, un vero pilastro che ancora oggi, quotidianamente non manca in negozio. Ma com’è oggi fare questo lavoro? «E’ decisamente impegnativo per una serie di problematiche che anni fa non c’erano – proseguono Gian Marco e Fabio – Bisogna stare dietro a tutto, compresi i corsi e le tempistiche da dedicare alla burocrazia».
Un negozio storico del centro città che da sempre punta «come principio solo sulla qualità. Non ci fermiamo mai, siamo sempre alla ricerca di cose nuove e questo aspetto è fondamentale per stare al passo con i tempi. Ascoltiamo spesso le news e i consigli che ci danno anche i clienti, abbiamo sempre la mente libera e mettersi in discussione fa crescere ulteriormente».
Quali sono le vostre specialità? «Sicuramente i salumi e i formaggi oltre ad una piccola e ricercata parte di gastronomia. Partiamo sempre dalle materie prime fresche. Per quanto concerne la gastronomia abbiamo, anche a secondo della stagione, lasagne, melanzane alla parmigiana, paniscia, polenta, vitello tonnato ma anche tapulon e spezzatino. Abbiamo a che fare con artigiani, realtà piccole che allevano l’animale guardando il suo benessere e comunque in maniera totalmente diversa dall’industria e la qualità, anche da questo aspetto, viene esaltata. Abbiamo sia prodotti nostri piemontesi ma non siamo solo legati al chilometro zero. La qualità la si può trovare anche in Sicilia come in Puglia ma anche nei formaggi francesi».
Il rapporto con la clientela è fondamentale. «Abbiamo parte dei clienti che si servono da noi da sempre, questo ci fa molto piacere. In molti vengono anche da fuori Novara. Sicuramente il rapporto che si instaura con le persone è una delle cose belle e la forza del nostro lavoro. Fortunatamente piace ancora quel rapporto che si viene a creare nel negozio di vicinato». «C’è da dire che oggi come oggi anche la grande distribuzione ha alzato il livello per cui bisogna andare ancora oltre per stare dietro alle esigenze. Si cerca di ampliare la scelta, le persone vogliono le novità e qualcosa di diverso».
Purtroppo, anche in centro, tanti negozi storici hanno chiuso: «E questo è davvero un peccato. Meno negozi storici vuol dire avere meno attività legate alle persone. In questo modo il centro storico rischia sempre più di diventare simile al centro commerciale perdendo identità e fascino». A pochi metri dallo storico negozio, sei anni fa è nato 4 Tavoli in Salumeria Moroni: «Siamo un’alternativa al ristorante e al bar. E’ nato per le esigenza di andare incontro alle nuove generazioni più portate ad uscire che a stare in casa. Si può cenare con salumi e formaggi abbinati a un buon vino».
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