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Il Piemonte ha deciso di scommettere sul turismo industriale. A Torino l’assessore regionale al turismo Marina Chiarelli e la presidente della commissione industria del turismo di Confindustria Piemonte, Laura Zegna, hanno dato vita al primo Tavolo sul turismo industriale in Piemonte che punta a valorizzare il patrimonio industriale e manifatturiero del territorio, coinvolgendo realtà eccellenti di tutte le province piemontesi, compresi il Novarese e il Verbano Cusio Ossola.

«Il nostro territorio è molto ricco di aziende d’eccellenza che ben si prestano a essere inserite nella mappatura delle realtà che potranno entrare a far parte di tour tematici dedicati al turismo industriale – sottolinea Gianni Filippa, presidente di Confindustria Novara, Vercelli e Valsesia (Cnvv), che ha preso parte al Tavolo –. Dovremo però fare una selezione puntando ad alcune di esse, tenendo conto di alcuni fattori, quali l’appartenenza al circuito di “Fabbriche aperte” che implica di aver già sviluppato la capacità di accogliere e gestire visitatori all’interno della struttura, la presenza di musei, sale espositive e spacci non solo commerciali ma anche storici». Alcune aziende, per esempio, hanno degli spazi museali che sono destinati solo a visitatori d’eccellenza ma che potrebbero essere aperti a tutti. Secondo il presidente di Cnvv, il turismo industriale rappresenta una opportunità per far scoprire ai turisti che scelgono il Piemonte come meta dei loro viaggi che questa regione non è soltanto una terra di laghi e montagne e che a livello industriale non c’è soltanto la Fiat, come molti ancora oggi pensano. «Questo tipo di turismo potrebbe contribuire a una destagionalizzazione dei flussi, incentivando i turisti a visitare il nostro territorio anche in periodi in cui il lago e la montagna non sono fruibili e potrebbe anche agire da volano per aggiungere a un soggiorno tipo, che mediamente è di tre giorni, una quarta giornata da dedicare alla scoperta di queste realtà».

Il progetto del turismo industriale rappresenta, infatti, l’evoluzione di “Fabbriche aperte”, un’iniziativa che ogni anno raccoglie l’apprezzamento del pubblico e che ora si trasforma in un’offerta turistica strutturata per attrarre nuove fasce di mercato con l’obiettivo di ampliare l’immagine del Piemonte come destinazione turistica. L’offerta del turismo industriale piemontese potrebbe essere ulteriormente arricchita includendo anche visite ad aziende collegate al settore dell’aerospazio.

L’articolo integrale, assieme ad altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara, si può trovare sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 7 febbraio. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui.

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