Chi più chi meno, ce ne siamo accorti tutti. La siccità e i rincari di energia e materie prime hanno spinto al record i prezzi del cibo italiano. L’energia è una voce primaria per la logistica e i trasporti e gli effetti legati al clima hanno il loro peso sul costo dei prodotti alimentari finiti.
Dal lattiero caseario che fa ricorso a celle frigorifere altamente energivore, al settore dell’olio sensibile alla mancanza di acqua, non si prevedono listini in calo, tanto che la bolletta “pesa” anche nei costi di eccellenze come il pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino Dop ma, soprattutto, nella pasta, che a fronte di una discesa delle quotazioni del grano duro, ha visto il prezzo salire del 16,5% ad aprile rispetto a un anno fa, tanto da indurre il Governo a creare una commissione di allerta rapida per verificare le dinamiche dei prezzi.
A parlare di come si affronta l’inflazione che schiaccia il reddito delle famiglie, a cominciare dalla spesa, anche nel Cusio, sono proprio gli abitanti del territorio, che raccontano la propria esperienza. Un’insegnate di sostegno, due giovani fidanzati, un impiegato, si raccontano sulle nostre pagine in tre interviste che rivelano il peso dei rincari nella vita quotidiana.
Le interviste nella pagina di approfondimento dedicata al tema, accanto a notizie dal territorio sul nostro settimanale – nelle edizioni L’informatore del Cusio, Il Verbano, Il Popolo dell’Ossola – in uscita in edicola venerdì 26 maggio e disponibile anche online,