«Ora non gli restano che le dimissioni». Questo quanto afferma Nicola Fonzo, capogruppo del Pd di Novara, riferendosi ai tre assessori di Fratelli d’Italia dopo la presentazione da parte del loro gruppo di una serie di emendamenti al bilancio.
La vicenda, politicamente piuttosto complicata anche per ammissione implicita dello stesso sindaco Alessandro Canelli, nasce a margine dell’approvazione giunta lo scorso 16 gennaio del bilancio e della nota di aggiornamento del Dup. Nonostante il voto all’unanimità, FdI ha presentato ben nove emendamenti, un atto che è sembrato una sconfessione dei propri uomini in senso all’esecutivo.
La contraddizione è stata al centro della conferenza stampa tenuta di questa mattina da parte del Gruppo consiliare del Partito Democratico.
«Mentre noi dell’opposizione concordavamo con l’assessore Moscatelli di non fare emendamenti sulla spesa corrente perché il nuovo sistema è più difficile da tradurre, sono arrivati a sorpresa quelli di Fratelli d’Italia. Le dimissioni dei tre assessori questo punto mi sembrano l’unica conseguenza possibile – ha detto il capogruppo Nicola Fonzo Illustrando gli emendamenti presentati al Documento Unico Programmazione – Chiarelli, De Grandis e Negri hanno partecipato alla giunta nella quale si discuteva il Dup e lo conoscevano nel dettaglio. D’altra parte gli emendamenti del gruppo di Fratelli d’Italia presumo siano stati tutti condivisi»
Fonzo ha poi definito come «un macigno questo atto di Fratelli d’Italia, un’azione che mina la stabilità della maggioranza con emendamenti che vogliono modificare il documento principale dell’amministrazione. Oltre a questo resta da spiegare la serie di assenze di Fratelli d’Italia durante le commissioni in previsione del Consiglio comunale di lunedì 13. È chiaro che c’è un problema politico: il maggior gruppo consiliare dice che ci sono cose che non funzionano nel documento che i suoi tre assessori hanno votato in giunta. Non solo: alcuni emendamenti richiamano anche le deleghe. Cosa faranno gli assessori quando dovranno votare gli emendamenti? Voteranno a favore smentendo se stessi o contro e smentendo i loro consiglieri?»
Canelli, che in alcune dichiarazioni pubbliche è parso tra il sorpreso e l’irritato, viene chiamato da Fonzo a «ritirare le deleghe agli assessori di FdI perché a quanto pare non rappresentano il gruppo di loro riferimento».