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Sempre più incerti e timorosi sia verso il presente che il futuro. Numeri che inducono a una seria riflessione. Giuliano Ladolfi è stato dirigente scolastico per tanti anni nei licei di Novara e ha introdotto a scuola tante iniziative di inclusione dei ragazzi.

«Questi numeri non mi sorprendono – ammette – riflettono la condizione della società contemporanea. Cosa leggiamo ogni giorno sui media? E cosa trasmette la tivù? Guerre, rapine, violenze di ogni tipo. Addirittura la pubblicità fa oggi leva sulla paura. Come possiamo pretendere che i giovani non assorbano tutto questo? Se scegliessimo di dare maggiore visibilità a notizie positive, come la straordinaria ricchezza del nostro volontariato, credo che ai giovani apparirebbe un quadro meno fosco. Il malessere psicologico è invece qualcosa che fa parte dell’età adolescenziale, quando si è in cerca di un’identità e si fa fatica a trovarla. E sarebbe normale ma, oggi, ne abbiamo un’accentuazione: il ragazzo è convinto di essere l’unico a vivere questo disagio, che è invece comune a una fascia d’età e, se non trova dei punti di riferimento precisi, entra in crisi. Da preside, ho avuto a che fare con un certo numero di giovani sconfortati che pensavano al suicidio. Tocca agli adulti aiutarli, renderli consapevoli, fornire loro delle bussole che li sappiano orientare».

L’articolo integrale nell’inchiesta del nostro giornale sul tema, con altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara, si può trovare sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 21 marzo. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente qui.

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