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Mens sana in corpore sano, dicevano i latini. Eppure, se trasferita al giorno d’oggi, questa massima sarebbe forse ribaltata. Perché la salute, quando si parla di ragazzi, dipende sempre più dalla condizione psicologica. Una condizione alla quale concorrono tanti fattori, dalla qualità delle relazioni alla gestione degli affetti e delle emozioni. Tutti accomunati dall’elemento digitale, fondamentale nel percorso di crescita di bambini e adolescenti. Minori sempre più online, per lo studio e per il tempo libero, dalle 8 alle 10 ore al giorno.

Ma cosa vuol dire oggigiorno “essere connessi”? A che cosa? Solo a internet? Per connettersi al mondo, con tutte le sue complessità, bisogna partire da se stessi e dai propri sentimenti, dalla scoperta dei propri sogni e delle proprie fragilità, rispettando i propri limiti e quelli altrui. La proposta educativa di Fondazione Carolina, in collaborazione con Pepita Onlus, per l’anno scolastico 2024/2025 parte proprio da qui, dalla capacità di volersi bene condividendo quei valori universali che, in una società sempre più “artificiale” rischiano di non trovare lo spazio che meritano, soprattutto nella dimensione digitale.

La connessione diventa azione

Ecco quindi che la Connessione non è più uno status, un’abitudine legata ad una tecnologia. La Connessione diventa “azione”, in cui i ragazzi devono e possono incidere sul mondo online, piuttosto che subire le inevitabili implicazioni di un utilizzo pervasivo della tecnologia. “Non basta più intervenire, anche in via preventiva, sui bullismi, sui disagi e sulle criticità: occorre abbracciare una reale politica di prevenzione abbracciando un nuovo concetto di benessere”, spiega Ivano Zoppi, Segretario generale di Fondazione Carolina.

“Chi si trova in una posizione educativa, non può accontentarsi di presidiare i rischi della fragilità giovanile, predisponendo servizi di recupero laddove si verifichino casi di malessere: possiamo invertire la rotta, aiutando bambini e ragazzi a tutelarsi dai pericoli online e a trovare un ruolo nel proprio contesto sociale, imparando a gestire i conflitti e a rispettare gli altrui spazi, optando per rapporti costruttivi, cooperativi, solidali”, aggiunge Ivano Zoppi.

Un invito ad “agire”, facendo leva sulle innate capacità delle giovani generazioni, sintetizzato dal titolo della proposta scuole: “ConnAction”. Un termine che invita la missione educativa a creare e rafforzare negli studenti una connessione sana, consapevole, attiva, con la propria mente e con il proprio corpo, con gli altri, in tutti i contesti, non ultima la Rete. “La Proposta Scuole 2024/2025 ci vede impegnati come allenatori – continua Ivano Zoppi – a supporto del lavoro quotidiano del docente referente della salute, della prevenzione dei bullismi e dell’educazione civica. Oltre a tutti i colleghi che quotidianamente operano per la buona crescita degli studenti”.

Articolo completo e alltri servizi si possono trovare anche sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 13 settembre. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra al link che trovate qui.

Ivano Zoppi, Segretario generale di Fondazione Carolina

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