L’Accademia giovani di AVIS Verbania procede spedita nel formare i ragazzi su tematiche fondamentali come la violenza di genere. Proprio intorno a quest’ultimo argomento si è svolto l’ultimo incontro, presso Villa Giulia a Pallanza, sabato 22 aprile. Alla presenza di due avvocati, Angelica Chiurillo e Christian Ferretti, di due psicologhe, Marta Erbetta e Greta Nicolini e del Vicequestore aggiunto Sabrina Galli si è cercato di tracciare un quadro sotto vari punti di vista.
I punti di vista
I due avvocati sostengono che «la sinergia con le forze dell’ordine e la “camera rosa” sia fondamentale. Le donne vittime di violenza hanno a disposizione dei fondi ad hoc nel caso ne avessero bisogno. Bisogna sempre tenere, inoltre, le prove utili per la denuncia per aiutare che vi deve aiutare». Il Vicequestore Galli ha aggiunto che «
la prevenzione di tali situazioni è necessaria: se fai riconoscere al soggetto in questione quei segnali che fanno da indizio a qualcosa di più grave si possono evitare situazioni spiacevoli». A conclusione le due psicologhe hanno condotto un esperimento sociale nel quale i ragazzi dovevano simulare una situazione di maltrattamento, solo a gesti e usando tutte le parti del corpo, suddivisi in ruoli. Ciò è risultato importante per capire le sensazioni e le emozioni di una situazione di violenza di genere.
Molto contenta di come proceda l’iter dell’Accademia è la Presidente di AVIS Verbania Simona Sassi, la quale ha rimarcato «l’entusiasmo dei ragazzi e la grande partecipazione agli incontri proposti. Ora vorrei presentare ai giovani le altre realtà associative del territorio, per integrarli ancora di più nel tessuto sociale e consentirgli una maggiore partecipazione».
Il servizio già disponibile sull’edizione di venerdì 28 aprile, acquistabile in edicola o online.