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Festa, storia e religiosità popolare come occasioni per riflettere su temi che interrogano l’umanità di ieri e di oggi. La festa patronale di Veveri, dal 2 al 12 maggio, a Novara, stabilisce un legame tra l’attualità e l’epoca in cui Maiolo – il santo cui la chiesa è dedicata – dall’abbazia di Cluny dava inizio, nel X secolo, a un vasto movimento di riforma ed espansione del carisma monastico benedettino.

Il Palio, che dal 1994 ritma lo svolgimento della festa, esprime l’originario legame nella sfilata in costumi
medievali, nei giochi di piazza e in eventi culturali, che si uniscono alle celebrazioni religiose.

La fine dell’esistenza umana, che la fede cristiana interpreta come inizio di nuova vita, è il tema dell’edizione 2025 della patronale e del Palio di San Maiolo.

Così giovedì 8, alle 21, in chiesa, si terrà la conferenza “Con un piede nella fossa. La questione seria della morte e dell’aldilà”. Si tratta di uno degli appuntamenti principali della patronale e sarà una riflessione sulla fine della vita e sul suo significato.

I primi appuntamenti in questo fine settimana. Il 3 maggio, alle 21, il Veveri’s got talent. Il 4, invece, la sfilata con dignitari e figuranti dei quattro Cantoni del Palio. Partenza alle 9.30 da via Santa Caterina alla chiesa di San Maiolo abate. Si va poi in via Roggia Mora, via Saini, via Zanone, via Piccini, via Tricotti, via Verbano e quindi piazzale della Chiesa.

Articolo completo e altri servizi provenienti dalla Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale in edicola già da giovedì primo maggio. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando qui.

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