La parrocchia di Veveri, a Novara, è una delle poche, in Italia, ad avere come patrono San Maiolo, quarto abate di Cluny. Con lei solo quella di Agrano, frazione di Omegna, e altre due parrocchie nelle diocesi di Milano e di Vicenza. Una riflessione che ha portato il parroco, don Silvio Barbaglia, a proporre, in occasione della festa patronale, in partenza oggi venerdì 3 maggio, un gemellaggio con la parrocchia del territorio del Verbano Cusio Ossola.
«Per sottolineare questo legame tra Veveri e Agrano – spiega il parroco – abbiamo programmato, a chiusura della festa, il 12 maggio, una fiaccolata votiva, passata di mano in mano dai tedofori in corsa. Una fiaccolata che, partendo da Agrano, attraverserà gran parte della diocesi. Da Agrano a Gozzano a Borgomanero. E poi Romagnano, Ghemme, Carpignano. E via via sino ad arrivare a Novara». L’ultima tappa sarà nel piazzale del mobilificio Giorgi, in via Delle Americhe.
«Un attore, vestito con l’abito nero dei benedettini, impersonerà San Maiolo a cavallo, accompagnato da una quarantina di figuranti in vestiti medievali e da un quintetto d’ottoni che suonerà danze medievali». La fiaccolata si porterà quindi verso il piazzale della chiesa di Veveri, dove verrà acceso il braciere con il fuoco sacro. «Il secondo momento centrale della patronale è un convegno – riprende
don Barbaglia – Lo organizziamo per commemorare il 1030° anniversario della morte di San Maiolo …
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