A canestro con la solidarietà. Perchè la partitissima di domani sera a Gravellona tra la Paffoni e la capolista Pielle Livorno avrà una grande valenza sociale oltre che sportiva. Parte del ricavato dell’incasso sarà infatti devoluto in beneficenza: per Entony, bambino di Villadossola di 10 anni che è stato operato la scorsa settimana al Regina Margherita per un tumore, e per l’Angsa, l’associazione che raggruppa le famiglie con bambini autistici. L’iniziativa è stata portata avanti dall’Associazione Kenzio Bellotti ed ha trovato la sponda della Paffoni e dell‘Omegna Calcio: il biglietto infatti, acquistabile a 10 euro, dà diritto a vedere sia Fulgor-Pielle che Omegna-Trino.
Ad impreziosire una serata speciale saranno anche gli studenti del liceo musicale Gobetti, che suoneranno l’inno prima della palla a due.
«Una splendida dimostrazione – le parole di Anna Di Titta, assessore alle politiche sociali del comune di Gravellona e di Mimma Moscatiello, assessore alla cultura del comune di Omegna – che lo sport può essere uno straordinario veicolo di messaggi positivi. Un grazie alla Paffoni, all’Omegna Calcio ed all’Akb per essere a fianco delle persone fragili: purtroppo ci sarà sempre più bisogno di volontariato e di donazioni per garantire servizi essenziali per chi è in difficoltà». «Possiamo dire che la Paffoni ha già vinto fuori dal campo ora speriamo che lo faccia anche sul parquet per ottenere i risultati auspicati» hanno concluso Di Titta e Moscatiello.
«Per la nostra società – ha rimarcato il responsabile del settore giovanile Marco Lodetti – è una mission quella di contribuire al bene comune, con i fatti e non con le parole». «Sarà entusiasmante giocare in un palazzetto esaurito in ogni ordine di posto, sarà una responsabilità farlo con questa duplice valenza benefica: sono certo che la squadra saprà essere all’altezza delle aspettative» ha chiuso Lodetti.
«Faremo il tifo per la Paffoni, con cui si è instaurata una grande collaborazione che ha portato i ragazzi e le ragazze dell’artistico a disegnare il logo per l’inaugurazione del palasport di Gravellona e ora a suonare l’inno. Aprirsi al territorio, avviare progetti comuni con le realtà che ci sono è uno dei compiti che la scuola deve avere e noi lo stiamo facendo con grande orgoglio» ha evidenziato la dirigente scolastica Barbara Bienati.
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