L’obiettivo, annunciato da due dei protagonisti del progetto, Elena Ferrari e Mariano Arenella di Cabiria Teatro, a Novara, «è quello di far innamorare del teatro persone che abitualmente non lo frequentano». Questo portando una serie di spettacoli direttamente tra la gente, in particolare nelle periferie della città, ai “Tetti Verdi” (la Corte dei calzolai) alla Rizzottaglia e a Sant’Andrea.
Il teatro, dunque, a cui va sempre meno gente, si reca in zone dove di fatto non esiste, promuovendo anche la partecipazione dei residenti. È quanto prevede il progetto “(F)Atti di Quartiere”, promosso dall’associazione Territorio e Cultura con Cabiria, Rest-Art (anima del Novara Jazz) e Cooperativa Aurive. In programma, dall’estate sino in autunno, sei spettacoli. ‘Atti’, come espressioni, momenti, di vita teatrale. Il progetto è nato dal bando “Sottocasa 2023” ed è finanziato da Fondazione Cariplo. Alcuni spettacoli si incrociano, nel calendario, con quelli promossi per l’edizione 2024 de “Le Notti di Cabiria”.
Per i residenti, come già accaduto lo scorso anno con “Amleto principe dei palazzi” ai “Tetti Verdi”, anche la possibilità di vivere la vita sul palco. La scelta della Rizzottaglia, dove si collocano i “Tetti Verdi”, è stata scoperta due anni fa. «Questo durante il progetto “Costellazioni Urbane” – spiega Giacomo Balduzzi, di Territorio e Cultura – Aveva grandi potenzialità inespresse e abbiamo pensato che potesse diventare un posto per fare arte in maniera continuativa. Creando una rete con altre realtà, abbiamo dato vita a una serie di spettacoli in grado di coinvolgere gli abitanti». Il primo è andato in scena venerdì 21 giugno, alle 21…
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