Arriva a Quarna Sotto lo spettacolo dedicato a Carlo Casanova, nato a Cremona ma Quarnese d’adozione, grande artista ed incisore, scritto da Sacha Trapletti. Si intitola “Come acqua e olio, la miscela del talento Casanova” e andrà in scena questa sera, 20 luglio, alle 21, nella sala polifunzionale ex fabbrica Grassi.
Si tratta di una lettura accompagnata da musica dal vivo con clarinetto antico suonato da Stefano Rapetti.
«Non mi soffermerò sulle opere di Casanova ma sulla descrizione della persona. Voglio raccontare cosa significava essere artisti in quel periodo e come una storia così antica possa essere contemporanea» spiega Trapletti, classe 1993, attore novarese con radici quarnesi che ha consultato documenti e reperti e ha scritto con la fidanzata Federica il testo dell’opera.
Si collocano bene anche le note del clarinetto perché «possono suscitare emozioni che vanno dalla felicità alla melanconia – aggiunge l’autore – che ben si affiancano alla figura del pittore, nato nel 1871, che si definiva un orso, un tipo di animale che può fare paura ma che conserva una dolcezza che cattura le attenzioni».
Trapletti fa sua la frase di Luca Ronconi, pronunciata quando il giovane novarese studiava in accademia: “Il teatro è un mezzo di conoscenza; ci permette di venire incontro ad autori che mai avremmo conosciuto e di riflettere su cosa accade ai giorni nostri”.
Infatti Casanova gli ha permesso di entrare in contatto con una vena poetica rimarcata nell’800 ma poco seguita al giorno d’oggi «dove contano di più i follower che l’etica – spiega – Il pittore invece aveva rifiutato cattedre per immergersi nel suo romantico continente che fu per lui Quarna, vivendo della sua passione, l’arte, rendendo visibile al pubblico ciò che era invisibile».
Lo spettacolo dedicato a Casanova rientra nella triade delle tre C ovvero nella rassegna dedicata a tre grandi protagonisti che con il paese della musica hanno radici profonde: Fausto Coppi, Enrico Cecchetti e Carlo Casanova. Nessuno è nato in paese; Coppi è figlio di quarnesi che lasciarono il paese per trovare lavoro altrove. Cecchetti scelse il paese per il suo ultimo riposo. Casanova nacque a Cremona ma scelse di vivere, dal 1942 nel piccolo paese restando fino alla morte. Per ognuno di loro Trapletti ha realizzato uno spettacolo grazie ad un bando finanziato dalla Regione Piemonte a cui ha partecipato l’associazione culturale Quarna Musica. Oltre a questo sta avviando una collaborazione con il liceo artistico Gobetti di Omegna e con Moreno Bossone, nipote di Carlo Bossone, pittore espressionista, a cui vorrebbe dedicare uno spettacolo.