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Tre pedaladi par i riseri, domenica 11 giugno, a Novara, la diciassettesima edizione.

Una pedalata di 24 chilometri, da Novara a Ponzana, per porre ancora una volta l’attenzione sul problema dell’Aids.

Perché la Tre pedaladi a favore di Casa Shalom, la struttura che a Ponzana di Casalino segue i malati di Aids, non è solo occasione per stare insieme all’aria aperta, ma anche un modo per riaccendere i riflettori sull’Aids, che colpisce sempre più giovani sotto i 25 anni.

«Se può essere vero, come attestano recenti monitoraggi, che i casi di malattia conclamata siano in calo, non diminuisce invece – rileva don Dino Campiotti, fondatore e responsabile di Casa Shalom – il numero di infezioni del virus Hiv, che non si trasforma in Aids grazie ai farmaci e alle cure che consentono di contenerlo nei margini di un’infezione cronica».

Troppo spesso «sul problema regna il più totale silenzio. Occorre invece parlarne».

E questo «non solo perché il fenomeno riguarda sempre più persone giovani, ma anche perché, se in passato il problema riguardava in particolare tossicodipendenti e omosessuali, ora si riscontra il sorpasso della categoria degli eterosessuali, che vivono le proprie relazioni senza le necessarie precauzioni».

Ed ecco spiegato lo scopo della biciclettata sino a Ponzana alla sede della struttura che, dal 2002, ospita e segue malati di Aids.

«L’obiettivo è ricordare all’opinione pubblica non solo che ci sono persone malate di Aids, ma che il problema continua a sussistere, nonostante – rileva don Campiotti – il ‘profondo’ silenzio mediatico».

A organizzare la “Tre pedaladi” gli Amici di Casa Shalom.

Il ritrovo sarà in piazza Martiri alle 9, con partenza alle 10. Le iscrizioni, al costo di 5 euro, saranno raccolte alla partenza.

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